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DUELLO – Matri insidia Klose, l’italiano in formissima

Matri
Il tedesco sembrava favoritissimo al rientro ma la grande prestazione di Matri in Europa League...

redazionecittaceleste

ROMA - Una poltrona per due, anzi per tre lì davanti. Se Djordjevic è appena tornato è si accomoderà in panchina, diverso il discorso fra Klose e Matri. Il tedesco sembrava favoritissimo al rientro ma la grande prestazione di Matri in Europa League e la sua grandissima condizione ha creato forti dubbi, come riporta Il Corriere dello Sport: "Un gol con uno scatto in profondità, un assist, l’invito a Radu nell’azione del rigore trasformato (dopo respinta del portiere) da Candreva. E tanto altro dentro novanta minuti in cui ha pressato come chiede Pioli e ha cucito il gioco con i centrocampisti. Cosa chiedere di più ad Alessandro Matri? Finalmente è entrato in forma, è tornato al top dopo un esordio da favola e un periodo di fisiologico calo, a causa di una contrattura e di un’estate in cui era stato impiegato pochissimo da Mihajlovic nelle amichevoli con il Milan.  Esaurito l’impegno con il Rosenborg, la domanda è scattata subito. Adesso cosa deciderà Pioli? Già, perché un conto è parlare di staffetta e di turnover, un altro decidere chi inserire nel blocco dei titolari e chi lasciare almeno inizialmente in panchina. Perché Matri è più avanti, in termini di condizione fisica, rispetto a Klose, rientrato domenica scorsa al Mapei dopo due mesi di stop. Il tedesco ha bisogno di una o due partite per ritrovare il ritmo e riavvicinarsi alla condizione migliore. La rotazione continuerà, ci sono tante partite da giocare, ma forse qualche dubbio Matri lo avrà fatto venire a Pioli. Con il Torino toccherà al tedesco o all’ex rossonero dal primo minuto? L’interrogativo resterà aperto sino a domani pomeriggio. Meglio l’abbondanza rispetto all’emergenza di altri reparti e nel gruppo è appena rientrato anche Filip Djordjevic, il centravanti preferito da Pioli per lavoro difensivo e capacità di dare profondità alla manovra. Un toro dal punto di vista fisico a cui è difficile rinunciare. Il serbo si era fatto male con il Frosinone e ripartirà dalla panchina. Utilizzarlo con il Torino sarebbe rischioso e non c’è fretta avendo a disposizione Matri e Klose. Una poltrona per tre, a meno che Pioli in tempi rapidi non decida una conversione al 4-4-2 con gli esterni più stretti a sostegno del centrocampo. Con il Rosenborg, in dieci, ha funzionato e presto tornerà anche Keita. Ci si può pensare, pur avendo dimostrato Milinkovic la propria utilità nel ruolo di trequartista. - conclude Il Corriere dello Sport -  "