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Mondiali 2014 – Blatter: “Espulsioni a tempo per i simulatori”

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Espulsioni a tempo per punire i simulatori. E' l'ultima idea del presidente della Fifa, Joseph Blatter, preoccupato dalle scenate sempre più frequenti sui campi di calcio. Il sito skysports.com sottolinea come in Premier League ci siano...

redazionecittaceleste

Espulsioni a tempo per punire i simulatori. E' l'ultima idea del presidente della Fifa, Joseph Blatter, preoccupato dalle scenate sempre più frequenti sui campi di calcio. Il sito skysports.com sottolinea come in Premier League ci siano stati in questa stagione già 13 cartellini per simulazione, che si tratti di “tuffi” o “finti infortuni”. "Le istruzioni sono chiare a riguardo - commenta Blatter - Se un giocatore è a terra, alla squadra avversaria non è richiesto di mettere la palla fuori e l'arbitro deve intervenire solo se ritiene ci sia di mezzo un infortunio serio. Se il giocatore finito a terra cerca di rientrare in campo subito dopo essere stato portato via, l'arbitro può allora farlo aspettare fino a quando l'inferiorità numerica non abbia avuto un impatto sulla partita. Si tratterebbe di una penalità a tempo e potrebbe spingere i simulatori a riflettere".

 

Ma Blatter, attraverso il suo editoriale settimanale per la FIFA, chiede collaborazione ai calciatori. "Dare un taglio a questi imbrogli sarebbe una forma di rispetto verso avversari e tifosi ma anche verso se stessi in quanto professionisti e modelli - sottolinea - Questo genere di cose viene trattato con disprezzo in altre discipline sportive ma è diventato qualcosa di accettato, di normale nel calcio. Anche se la simulazione è qualcosa di scorretto e appare assurda quando viene rivista al replay, c'è chi la considera una furbata o, nel peggiore dei casi, un peccato veniale. E mi riferisco anche a certi tuffi in area per avere un rigore, una cosa che trovo profondamente irritante specie quando il giocatore mezzo morto torna alla vita non appena lasciato il campo. La linea del fallo laterale - ironizza Blatter - sembra avere poteri rigenerativi che nemmeno i medici sanno spiegare".

Insomma, seppur non in maniera netta, l’uscita di Blatter ricalca a grandi linee l’idea che Platini aveva confessato in un’intervista ad AS. “Mi piacerebbe fare come nel rugby – dichiarò il presidente della UEFA - punendo chi commette un fallo con 10 o 15 minuti fuori dalla partita”. Insomma, l’espulsione a tempo è un’idea che prende corpo tra i massimi rappresentati del calcio mondiale. L’idea di far partire una mini-rivoluzione non è poi così lontana. (eurosport.yahoo.com)

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