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ESCLUSIVA – Pioli sotto processo dei tifosi… E ora anche della società: c’è già l’ombra di Donadoni!

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ROMA – Rischia di fare la fine di Petkovic, Pioli. Che autogol tecnico! Lotito e Tare gli hanno sbagliato il mercato, lui – ingenuamente – lo ha avallato. Ma Stefano da Parma non conosce affatto bene la sua dirigenza: non verrà...

redazionecittaceleste

ROMA - Rischia di fare la fine di Petkovic, Pioli. Che autogol tecnico! Lotito e Tare gli hanno sbagliato il mercato, lui - ingenuamente - lo ha avallato. Ma Stefano da Parma non conosce affatto bene la sua dirigenza: non verrà premiato il suo aziendalismo, al contrario sarà la sua rovina. Adesso a Formello si origliano già strane voci: «Il mister è in confusione, sbaglia formazioni e cambi». Il processo all'allenatore non è iniziato solo fra i tifosi, ma - secondo nostre indiscrezioni in esclusiva - è già fomentato dalla società, in maniera subdola. Pubblicamente Pioli verrà sempre difeso, come Vlado, da Lotito e Tare.  Sotterraneamente però s'incuneeranno spifferi e retroscena da bar sport: «La squadra gioca contro Pioli, nessuno lo segue più, bisogna cacciarlo». Di sicuro l'umiliazione del San Paolo crea una voragine dentro lo spogliatoio biancoceleste, ma solo il mister rischia di finirci risucchiato dentro.

LA SUCCESSIONE - Non lo diranno mai, ma a Formello già valutano un'eventuale sostituzione. Il sogno di Tare rimarrà sempre Montella, ma è destinato a rimanere tale. Sia per lo stipendio, sia perché l'ex aeroplanino spera solo in un ritorno dall'altra parte del Tevere al posto di Garcia. A Bergamo zio Edy, sul collo di Pioli resta invece forte il fiato di Donadoni, contattato prima di lui per accasarsi alla Lazio, sfumato solo per ragioni economiche e di staff tecnico. Di sicuro, nonostante i nove gol incassati in due trasferte, Lotito ci penserà a lungo prima di compiere il passo. E' nella storia del presidente tergiversare oltre il possibile pur di scongiurare l'esonero: basti pensare a Ballardini e, appunto, Vlado. Guarda caso, i due tecnici più aziendalisti.

GLI ERRORI - Ha le sue colpe, Pioli. Aveva compiuto il miracolo Champions, è caduto nell'errore più terreno. Un vizio capitale quello di non far valere il proprio credito di gloria, pur di tenersi stretti Lotito e Tare. Che ora meditano di voltargli le spalle, con le solite giustificazioni. Mica si possono cacciare 23 giocatori, mica si possono autocacciare. A pagare sarà sempre ed eventualmente il meno responsabile. Perché incapace di riuscire a gestire un gruppo a cui aveva fatto cantare e realizzare Vola Lazio Vola?