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Reja si specchia con Conte e “supplica” Lotito, mentre Klose spera nella Dea bendata

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di SIMONE IPPOLITI Strabuzza gli occhi Edy Reja dopo la vittoria contro l’Udinese, la prima del campionato lontano dall’Olimpico. Una battuta? E’ stato già eguagliato il record negativo dello scorso anno (vedi il 3 a 1 a...

redazionecittaceleste

di SIMONE IPPOLITI Strabuzza gli occhi Edy Reja dopo la vittoria contro l’Udinese, la prima del campionato lontano dall’Olimpico. Una battuta? E’ stato già eguagliato il record negativo dello scorso anno (vedi il 3 a 1 a Milano contro l’Inter). La Lazio non è rinata, ma forse quel malore e quella febbre fastidiosa della prima parte di stagione, si sono affievoliti.  Ora il tecnico goriziano si alza e si mette davanti allo specchio. Sarà questa la sua Lazio nel confronto con la Juventus, la squadra più forte del campionato. E’ di nuovo difesa a tre con Biava – Dias – Cana, come i bianconeri, ma in molti storcono la bocca anche perché il miracolo contro l’Udinese è avvenuto, seppur in 10, con un assetto arretrato a quattro. Questa è la prima vera emergenza del suo secondo mandato. Tra le squalifiche di Onazi e Lulic e l’infermeria che in parte ha bloccato i fedelissimi Radu e Gonzalez, Reja scruta con occhio attento e con l’aiuto di Bollini gli uomini a sua disposizione.  “Abbiamo grande scelta a centrocampo e valide alternative”affermò ad inizio stagione il Presidente Lotito, ma quando le cose non vanno nel verso giusto, ecco che tutte queste opzioni non sembrano apparire davanti al tecnico.

 

Sarà il momento di Crecco magari in corso d'opera? La fiducia ai giovani Reja l’ha già dimostrata contro il Parma in Coppa Italia e quindi non è da escludere la decisione. Sarà invece il turno di Biglia e Ledesma, i due argentini, etichettati come uno il doppione dell’altro, eccoli di nuovo a braccetto. Il fatto curioso? Tornano titolari proprio dopo il tonfo contro la Juventus nella finale di Supercoppa Italiana. Era un’altra Lazio, almeno si spera.  E questa sera riecco spuntare i bianconeri, che dopo il massiccio turnover contro la Roma, si presentano all’Olimpico al gran completo con specialmente il ritorno dal primo minuto di Pogba, in dubbio Pirlo non al meglio e forse spazio a Marchisio. La squadra di Conte non vuole perdere punti per strada, mentre sul fianco biancoceleste ci si augura di “non prenderne 4” come appunto detto da Miro Klose in settimana. “Con un po’ di fortuna pareggiamo” è stato il grido del bomber tedesco, non proprio uno spot audace e battagliero. Sul fronte mercato, del resto è periodo, tra cessioni, trattative (?) e richieste, ancora non si muove nulla. Natale è passato, ma Edy Reja si aspetta due bei pacchetti da scartare pian piano, nel corso della stagione. E a proposito di buone intenzioni, il tecnico goriziano non si nasconde “Nessun regalo alla Juventus, loro sono forti, ma anche noi abbiamo qualità”. Parole buone e giuste.