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COPPA ITALIA: Passa la Lazio! Perea punisce per due volte i gialloblù, biancocelesti ai quarti…

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ROMA - Sembra passato un millennio da quel 26 Maggio. In casa Lazio ne sono accadute tante, troppe, prima di ripresentarsi ai blocchi di partenza della Coppa Italia. C'è contro un Parma che sin dall'inizio ha le idee chiare: non scoprirsi e...

redazionecittaceleste

ROMA - Sembra passato un millennio da quel 26 Maggio. In casa Lazio ne sono accadute tante, troppe, prima di ripresentarsi ai blocchi di partenza della Coppa Italia. C'è contro un Parma che sin dall'inizio ha le idee chiare: non scoprirsi e puntare con tre punte veloci a muovere i mastodontici centrali Ciani e Novaretti.

LAZIO A SPRAZZI - Il primo tempo va avanti con un leit motive ben chiaro. Il Parma non si muove dalla sua retroguardia, la Lazio punta su verticalizzazioni e giocate singoli. Ispirati Ederson e Felipe Anderson, Keita sembra più incline ai movimenti senza palla che a quelli in possesso della sfera. Proprio sui piedi dello spagnolo arrivano due buoni palloni sciupati da ottima posizione.

BOTTA E RISPOSTA - Il gol arriva su un'ottima giocata di un redivivo Felipe Anderson. Il numero 7 della Lazio sembra finalmente in serata, si gira sul mancino e scarica un velenoso tiro dai 25 metri: sulla risposta di Bajza è lesto Perea a muoversi sul filo di fuorigioco e a depositare in porta l'1-0 con un bel pallonetto. Non c'è però molto tempo per esultare: Parolo prima va vicino all'immediato pari, Biabiany poi supera Berisha sfruttando un cross di Cassani e uno svarione clamoroso della retroguardia biancoceleste. Tutto solo a tu per tu col portiere albanese della Lazio, non può davvero sbagliare.

REAZIONE LAZIO - I sei minuti finali, dopo l'1-1 del Parma, vedono i biancocelesti colpiti nell'orgoglio riversarsi nella metà campo avversaria. Biglia ed Ederson non pungono e Radu trova un calcio d'angolo grazie ad un bolide da calcio piazzato. Si va negli spogliatoi mangiandosi le mani per un pareggio che sa di disattenzione.

 

I BIANCOCELESTI RESTANO NEGLI SPOGLIATOI - Gli uomini di Reja non rientrano in campo nel secondo tempo. Ederson si tramuta in Casper, Felipe Anderson ne risente, Perea non trovando compagni vicini non regge l'attacco da solo. Il Parma alza il baricentro e costruisce azioni pericolosissime sui binari esterni. Neanche Cavanda e Candreva risvegliano dal torpore le aquile e Biglia finisce per eclissarsi li al centro sino a non dare più ritmo alla manovra. Il culmine sulla manovra che porta Biabiany all'assist per Parolo, è miracoloso Ciani nell'intervento che vale un gol. Il secondo tempo è un monologo ducale che però s'infrange dinanzi alla pochezza delle punte a disposizione di Donadoni.

PEREA PUNISCE DONADONI - Il colombiano della Lazio esegue un 'replay' ad una manciata di secondi dal termine e punisce la mancata concretezza del Parma con un altro tocco sotto a tu per tu con l'estremo difensore avversario. Nella notte di Coppa Italia la nota più lieta resta così questo attaccanta esile, dal sorriso bambinesco, e da oggi con l'esultanza rabbiosa di chi alla Lazio, un giorno, vuole tramutarsi da meteora a punto di riferimento.

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