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CALCIOSCOMMESSE – “Nessuna positività del cellulare di Mauri”.

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di ALBERTO ABBATE (Pubblicata ieri 27/11 ALLE ORE 16.00) ROMA – E venne il giorno dell'ultima grande maxi-perizia: 20 secondi solo per Mauri. Nessuna traccia degli altri 110 indagati. Incredibile. Sì, udite bene, è durata...

redazionecittaceleste

di ALBERTO ABBATE (Pubblicata ieri 27/11 ALLE ORE 16.00)

ROMA – E venne il giorno dell'ultima grande maxi-perizia: 20 secondi solo per Mauri. Nessuna traccia degli altri 110 indagati. Incredibile. Sì, udite bene, è durata appena 20 secondi stamattina il confronto a Cremona fra i legali del centrocampista biancoceleste, il suo tecnico e i periti che hanno utilizzato le 20 parole chiave nell'ultimo apparecchio sequestrato a Stefano: “Non ci sono messaggi di sorta e quindi nessuna positività”, è stato trascritto a verbale dal gip Salvini. Che ha cancellato in extremis la parte in cui asseriva che “d'altronde il telefonino era nuovo”. Perché i legali di Mauri gli facevano notare che, seppure il Blackberry contenesse pochissimi messaggi, in realtà risaliva addirittura al 2010 ed era quindi stato utilizzato ben due anni.

 

 

Adesso gli atti passano al pm Di Martino che dovrebbe chiudere finalmente le indagini preliminari con il 415 bis, formulando le eventuali richieste di rinvio a giudizio, che saranno valutate da un gip diverso dal magistrato che il 28 maggio 2012 firmò l’ordine di custodia cautelare che portò all’arresto, tra gli altri, di Mauri. Il tutto dovrebbe avvenire fra dicembre e febbraio, il capitano della Lazio dovrebbe finire a giudizio per i reati di associazione a delinquere e frode sportiva. Con le prove attualmente in mano a Di Martino, rischia di cadere subito l'accusa più grave. Ma c'è di più: a maggio 2016 pure la frode sportiva sarà prescritta. Purtroppo Mauri si porterà però sempre dentro il buio di quelle cinque notti a Ca' del Ferro.

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