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IL COMMENTO – Cena Champions indigesta: la Lazio si divora la vittoria sottoporta

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ROMA - Sosta anticipata per la Lazio. Che scende in campo al Castellani un quarto d'ora, nei primi 45'. Giusto il tempo di divorarsi tre gol (Candreva, Djordjevic e Parolo) e andare in sofferenza. Perché, dopo aver sfiorato il rigore bis...

redazionecittaceleste

ROMA - Sosta anticipata per la Lazio. Che scende in campo al Castellani un quarto d'ora, nei primi 45'. Giusto il tempo di divorarsi tre gol (Candreva, Djordjevic e Parolo) e andare in sofferenza. Perché, dopo aver sfiorato il rigore bis (dopo Verona) nel primo tempo, Cavanda s'addormenta su un corner: Barba lo anticipa con una capocciata che stordisce tutta la difesa. In bambola, due minuti più tardi, su uno schema dell'Empoli da calcio piazzato: raddoppio di Maccarone e Lazio all'amatriciana. Indigesta a Pioli la cena di giovedì sera. Forse c'era un po' di spocchia nel menù.

PRIMO KO DOPO 7 GARE - Prima sconfitta nelle ultime sette giornate da record (con una vittoria Pioli avrebbe eguagliato il Bayern di Guardiola, seconda per punti al Real in tutta Europa). Pagata la superficialità sotto porta d'inizio gara, forse anche un po' di supponenza di poter riuscire a centrare i tre punti con il minimo sforzo. Invece no. Perché non basta nella ripresa la reazione d'orgoglio di Djordjevic, una testata potente e precisa alla Vieri. Filip si sblocca dopo tre giornate d'astinenza, sale a quota 6 reti. L'ultima propiziata dal solito Candreva, assistman (6) della Serie A: 5 degli ultimi 8 passaggi decisivi biancocelesti passano da suoi piedi. Eppure l'assalto ad Empoli è vano perché troppo tardivo. 

MATURAZIONE - Stavolta non basta nemmeno l'amuleto Mauri, fuori per problemi muscolari, addirittura dopo 42 minuti. Al suo posto un volenteroso Ederson, spronato a squarciagola da Pioli. Che non voleva parlare ancora di Champions alla vigilia e forse aveva ragione. Questa Lazio deve maturare tanto, per il terzo posto non si possono avere certi black out. Adesso i biancocelesti avranno due settimane per tornare con i piedi per terra e riprovare il decollo. Andate in pace. Appuntamento al 22 novembre con la Juve: Lotito ha fatto lo sconto, 25 euro, ma non passa l'amaro in bocca. E' fermo al caffé di giovedì sera. 

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