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Klose: “Lazio, la scelta giusta”

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ROMA - Miroslav Klose, attaccante della Lazio, ha concesso una bella intervista al portale tedesco Sport1.de, in cui si è raccontato tra presente e futuro. Sulla vittoria contro l' Udinese:"Contro l' Udinese abbiamo ottenuto un successo...

redazionecittaceleste

ROMA - Miroslav Klose, attaccante della Lazio, ha concesso una bella intervista al portale tedesco Sport1.de, in cui si è raccontato tra presente e futuro.

Sulla vittoria contro l' Udinese:"Contro l' Udinese abbiamo ottenuto un successo molto importante ai fini della classifica, soprattutto perchè arrivato in inferiorità numerica.Mi sento bene, le gambe girano nella direzione giusta."

Sulla sua esperienza alla Lazio ammette: "Analizzando i miei tre anni alla Lazio posso dire di aver fatto la scelta giusta. Dopo l'esperienza con il Bayern Monaco era giunto il momento di cambiare. I miei figli ora parlano perfettamente anche l'italiano, è stato un grande passo per me e la mia famiglia ma posso dire che la scelta si è rivelata quella giusta."

 

 

Sul futuro lascia le porte aperte: "A giugno scade il mio contratto con la Lazio, gli Stati Uniti mi piacciono molto, è stato scritto anche dell' Inghilterra e della Spagna. Non ho fretta, decideremo insieme alla mia famiglia e al mio agente, la loro parola è fondamentale per me e per prendere la decisione definitiva. Kaiserslautern? Ho sempre questa squadra nel mio cuore, ora è una ipotesi lontana, ma nel calcio mai dire mai."

Sul mondiale e il rapporto con Loew: "Con lui ho un feeling speciale, è molto importante questo per me, questo mi permette di essere più tranquillo e recuperare la forma in maniera più veloce. Io sono molto critico nei miei confronti, per questo forse sono riuscito a mantenermi ad alti livelli fino ad ora. Battere il record di goal di Ronaldo è sicuramente un bell' incentivo ma quello che più conta è il successo della Germania come collettivo, il mio record viene in secondo piano."

Poi svela il segreto del suo successo: "Come attaccanti non bisogna mai essere prevedibili e tangibili, l'importante è avere sempre tanta voglia di imparare. Nella mia carriera ho appreso tanto da tutti gli allenatori che ho avuto, anche al Bayern Monaco con Ottman Hitzfield ho appreso tantissimo. Certo adesso non riesco a recuperare come quando ero più giovane ed avevo 23 anni, ma ho rinunciato a tante cose, come ad esempio a qualche bicchiere d birra in più e alla fine sto ricevendo i frutti di tutto questo."

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