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L’ITALIA S’E’ RIDESTA – Tolto Parolo alla Lazio un mese, riconvocato col consenso di Lotito

Parolo
ROMA – Ci risiamo. Quando chiama l’Italia, zitti tutti a Formello. Specialmente Lotito, che della Nazionale azzurra è quasi il presidente. Sempre al seguito, in prima linea per regalarle la guida di Conte. Così, anche questa volta, il ct...

redazionecittaceleste

ROMA - Ci risiamo. Quando chiama l’Italia, zitti tutti a Formello. Specialmente Lotito, che della Nazionale azzurra è quasi il presidente. Sempre al seguito, in prima linea per regalarle la guida di Conte. Così, anche questa volta, il ct richiama subito Parolo, dopo averlo “distrutto” in un allenamento e fatto fuori - per una lesione fra il primo e il secondo grado - per ben sei partite biancocelesti. Ieri, dopo un mese di stop, Marco era di nuovo finalmente in campo con la Lazio, gemello diverso di se stesso, un lontano ricordo del tuttocampista imprescindibile di Pioli. E pensare che Lotito era furioso all’Olimpico, il giorno del suo infortunio. Ma ovviamente aveva imploso nel silenzio la sua ira. Perché non dice mai una parola fuori posto quando si tratta dell’Italia. Guai, per esempio, a dire adesso che sarebbe meglio trattenere Parolo a Formello per completare al top la guarigione, forzata in vista del derby. Lo stesso era accaduto con Candreva, fuori dal 17 settembre, praticamente anche lui per un mese, e poi regolarmente con la maglia azzurra e persino decisivo nel doppio confronto. Come ormai non gli capita da tempo alla Lazio.

IL PROGRAMMA - Nel momento più delicato della sua gestione, Pioli deve fare i conti pure con l’assenza di ben 12 nazionali: “Sarebbe stato meglio rigiocare subito, non è una buona sosta”, ha sottolineato il tecnico ieri, dopo il terzo ko con la Roma. La ripresa è fissata per mercoledì pomeriggio, ma per sette giorni ci saranno allenamenti per pochi intimi. Oltre Candreva e Parolo, ecco Cataldi con l’Under 21 di Di Biagio, Felipe col Brasile, Hoedt e Kishna con l’Olanda, Oikonomidis con l’Australia, Onazi con la Nigeria, Lulic con la Bosnia, Berisha con l'Albania, Milinkovic con la Serbia, ma soprattutto Biglia con l’Argentina. Il capitano biancocelestee affronterà prima il Brasile, poi la Colombia e potrebbe tornare a Roma soltanto fra giovedì e venerdì. Dopo un volo internazionale, a due-tre giorni dalla sfida cruciale del riscatto contro il Palermo all’Olimpico del 22 novembre. Maledette Nazionali…

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