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Bruno Alves: “Ronaldo è un vincente, gli ho fatto gli auguri”

Bruno Alves

Ecco le sue dichiarazioni

redazionecittaceleste

ROMA - Qualche giorno fa ha marcato Cristiano Ronaldo e, alla fine, ha avuto ragione lui. Queste le dichiarazioni del centrale del Parma Bruno Alves a Gianlucadimarzio.com sul fenomeno portoghese:

"Gli ho mandato un messaggio di auguri stamani. Gli auguro di avere ancora tanta felicità nella sua vita. So da dove viene, quanto ha lottato. E’ un vincente, si merita tutto quello che ha".

AMICIZIA CON CR7

"Ero nell’Under 21 del Portogallo. Lui è un po' più piccolo di me, ma era troppo forte per giocare con quelli della sua età. Così è stato presto inserito in Nazionale e ci siamo fatti insieme sia gli Europei che le Olimpiadi. Infine la Nazionale maggiore, in cui giochiamo da undici anni di fila. Ci conosciamo da tanto tempo. Lo conosco bene come giocatore e come persona. E' speciale, divertente. Ama ridere ed è un grande professionista. Una vera fonte di ispirazione per tutti in Portogallo, il modo in cui è arrivato a questi livelli è un esempio per tutti giocatori del mondo".

PALLONE D'ORO

"Se si è arrabbiato per non aver vinto il Pallone d'Oro? Sicuramente! (Ride n.d.r). Perché lo meritava. Ma questo lo motiverà ancora di più quest’anno. E' importante per lui e per il suo club che sia motivato. Come l’ho visto sabato? Sono abituato a giocare contro di lui, è stata una guerra ma alla fine abbiamo parlato sa prima che dopo il match. E’ un amico che sono felice di avere. Ho fatto il mio meglio per impedirgli di segnare. Il 3-3 è stato un bel risultato per entrambe, più per noi che per loro ovviamente, anche se volevamo vincere".

RONALDO E L'ITALIA

"Lui non si accontenta, vuole vincere ancora, sempre di più. Vuole vincere, per esempio, un'altra Champions". Infine sul rinnovo con il Parma: "Per me era importante tornare in Italia e giocare per questo club storico, in cui hanno giocato leggende del calcio. Era importante arrivare in questo momento e portare la mia esperienza. Ho frmato un nuovo contratto e sento che il mio lavoro è stato riconosciuto".