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DERBY D’ALTA QUOTA – Mazza: “Tutti negano, improvvisati maestri di diplomazia”

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Ai microfoni de 'Il Corriere dello Sport', Mauro Mazza ha commentato l'attuale posizione di classifica delle due romane

redazionecittaceleste

ROMA  - Ai microfoni de 'Il Corriere dello Sport', Mauro Mazza ha commentato l'attuale posizione di classifica delle due romane e la possibilità che l'8 novembre si giochi un Derby d'alta classifica: "Tutti negano, da una parte e all’altra. Improvvisati maestri di diplomazia, saggi, prudenti. Il derby? E’ troppo lontano per pensarci. Due settimane sono un’eternità... Prima verranno importanti partite di campionato e di coppa... E se la posta del derby fosse il primato? Ma no, viviamo alla giornata, un passo alla volta, piedi per terra.... Non date retta, sono tutti BUGIARDI. Se ci fosse la macchina della verità, lo strumento schizzerebbe in alto e svelerebbe le menzogne. Nel libro di Collodi, agli intervistati si allungherebbe il naso come a Pinocchio. La verità? Quella partita è una specie di chiodo fisso, inevitabilmente. Dai giorni del ritiro estivo i tifosi chiedono solo quello ai loro beniamini. Fanno benzina, vanno al ristorante, passeggiano in centro. E, puntualmente, qualcuno li implora di non fallire quella sfida: la più importante di tutte. Mica è un caso se, dall’altra parte, Totti vorrebbe farsi trovare pronto per il derby. E se, dalla nostra, Lulic sta prendendo la mira – come fosse al poligono – nella speranza di rivivere un altro 26 maggio. A rendere molto più affascinante la partita, c’è la classifica di un campionato strano e pazzerello. Le più blasonate sono in crisi (Juve, Milan) o balbettano (Inter) e altre ne aprofittano. Si propongono. Provano ad imporsi. Tra queste c’è anche la Lazio. Di sicuro, in queste due settimane, Pioli dovrà dimostrare capacità di “governo” soprattutto nella scelta degli undici titolari nelle prossime partite. Doserà le forze, con pochi cambiamenti, tra Atalanta e Milan. Poi, a tre giorni dalla stracittadina, metterà in campo una squadra senza “gioielli” nella trasferta norvegese di Europa League. Chi giocherà in Norvegia, sarà in panchina nel derby. E viceversa. Anche perché, stavolta, potrebbe essere proprio la Lazio a trarre vantaggio dall’impegno decisivo della Roma con il Leverkusen, che imporrà a Garcia di schierare contro i tedeschi la migliore formazione possibile. Insomma, è già derby: nell’aria, nei pensieri e nell’anima. Sarebbe bellissimo se l’Olimpico fosse teatro di un grande spettacolo anche sugli spalti. Sappiamo che non sarà così. Il derby più importante – salvo improbabili ripensamenti – sarà orfano delle due curve. Niente tifosi né coreografie. Chi può, tiri fuori la testa dalla sabbia. Dica e, soprattutto, faccia qualcosa."