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EMOZIONI – Gabriele Paparelli: “Ricordo lo spirito di papà e con le curve divise vivrò un derby triste”

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Bell'intervento in mattinata di Gabriele Paparelli ai microfoni de "I Laziali Sono Qua"

redazionecittaceleste

ROMA - Bell'intervento in mattinata di Gabriele Paparelli ai microfoni de "I Laziali Sono Qua", sugli 88.100 FM di Elleradio. Si parte naturalmente con un ricordo particolare e sulla vicinanza dei laziali a 36 anni dalla morte del papà Vincenzo: “L’affetto della gente che si rinnova anno dopo anno è incredibile. Anche questa mattina ho dovuto ringraziare tantissime persone per la valanga di messaggi che ho trovato e che mi hanno recapitato tramite telefono, internet e con ogni mezzo. Ricordo sempre lo spirito di papà. La domenica andavamo a Valmontone dai miei nonni, ma lui preferiva sempre essere presente allo stadio, diceva che non poteva farne a meno ed era effettivamente così.”

Sulla questione delle Curve divise

“Mi ricordo benissimo di un Lazio-Juventus, avevo sette anni. La spensieratezza di ritrovarsi e partire tutti quanti insieme, per noi ragazzi era un mondo nuovo che si poteva scoprire. Per questo vedere quella Curva spaccata a metà è come vedere il mio cuore spezzato. Il prossimo Derby lo vivrò con una tristezza immane. Pensare allo stadio spoglio dei tifosi è un qualcosa di cui non mi capacito e non capisco perché ci stiano portando a questo. Il tifoso è cambiato, certe tragedie oggi non sarebbero più possibili, sono anni che i gravi scontri allo stadio sono solo un brutto ricordo”.

Sulla Lazio di Stefano Pioli

“Alla Lazio in questo inizio di stagione è mancata sicuramente un pizzico di fortuna, ma è questo il gusto di essere laziali, arrivare a grandi livelli attraverso mille difficoltà. Speriamo che una squadra così forte e bella da vedere possa avere i giusti innesti a gennaio per volare ancora più in alto”.

Su Cataldi e Felipe Anderson

“Quando vedo giocare Cataldi vedo un fratello in campo, uno che può dare il cento per cento in campo perché è uno di noi. Questa deve essere la sua forza per diventare un grande campione. Parlando di un altro tra i miei giocatori preferiti impazzisco per Felipe Anderson. Quando si accende è un marziano, un giocatore fuori dal comune”.

Su Atalanta-Lazio di questa sera

“Per la partita di stasera non mi piace fare pronostici, ma sono sempre positivo. Se la Lazio riesce ad esprimersi in trasferta nello stesso modo in cui gioca in casa arriveranno i giusti risultati”.

Sui momenti più belli vissuti da laziale

“Il mio giorno più bello da laziale? Il giorno dello scudetto del 2000, ma ce ne sono stati tanti che mi hanno emozionato, come quando venne apposta la targa sotto la Curva Nord per il venticinquesimo anniversario della morte di mio padre”.