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ESCLUSIVA CITTACELESTE FM – Oreggia: “Questa non è la vera Lazio”

OREGGIA
Il direttore di Tuttosport parla del momento di Milan,Juventus e Lazio

redazionecittaceleste

ROMA – Ai microfoni di CITTACELESTE FM, in onda sugli 88,100 di Elle Radio dal lunedì al venerdì dalle ore 17,30 alle ore 19,30, è intervenuto Vittorio Oreggia, direttore di Tuttosport: “La capriola di Hernanes non me l'aspettavo, è un profilo basso rispetto alle premesse. Matri? L'ho visto in azione, non credo che sia un giocatore che vada disprezzato, sa stare nel gruppo, con la Juve ha fatto sempre bene. Non è un ripiego, bisogna vedere quali erano le aspettative, ci si può contare su di lui”.

PIRLO - “Oggettivamente credo che sia giusto cambiare, proprio perchè la rosa andava cambiata, bisognava fare delle cose. A mercato non aperto la Juventus aveva preso Mandzukic,Dybala e Khedira che non ha le caratteristiche di Pirlo. In Europa e in Italia non ci sono alternative a Pirlo. La squadra andava strutturata in maniera diversa, Cuadrado è un controsenso e così ci si è ridotti a prendere Hernanes all'ultimo. Non sempre si rimedia con le soluzioni migliori, in linea generale, qualche cosa che suona male c'è”.

ALLEGRI ESONERO - “Che non mangi il panettone non credo. Non è stato esonerato a suo tempo Del Neri, non credo che rischi con due partite andate male. Ha vinto uno scudetto con Juve e Milan, non è uno sprovveduto, deve riordinare le idee. Scudetto alla Roma? Io faccio lo spettatore in questo caso (ride ndr). Ma non c'è solo la Roma che possa vincere lo Scudetto. La Roma che ho visto giocare con la Juventus domenica mi ha impressionato, quest'anno ha un centravanti vero come Dzeko. Non mi stupirei se la Roma dovesse vincere lo Scudetto”.

MILAN -Anche il Milan ha speso tanto, da Luiz Adriano a Bacca passando per Balotelli. Quando c'è un ricambio, bisogna dare tempo ai tanti stranieri di capire come funziona il campionato italiano. Ci vuole pazienza e tempo, come è successo alla Juventus. Il Milan non ha raccolto solo figurine. Non dimentichamoci il denaro messo a dsposizione da Mr. Bee, che può essere utilizzato per sopperire ad alcune lacune. Milan e Inter devono migliorare in difesa, in Italia la prima regola è non prenderle. Inzaghi era troppo ancora giocatore, più che allenatore. Quando faceva una cazzata qualcuno gliela faceva passare, a differenza di Mihajlovic che è più tosto. Ricominciare non è semplice per nessuno”.

LAZIO -“La Lazio è stata la sorpresa del campionato appena trascorso. Pioli sembrava un profeta e adesso non può essere uno scarsone in maniera netta. Sono momenti che vanno gestiti, la cifra tecnica della Lazio non è quella vista adesso. E' un po' quello che sta che sta succendo alla Juve. Con tanti infortuni che condizionano il rendimento. Ripeto: questa non è la vera Lazio. Datele tempo”.