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IL 67° COMPLEANNO – Il ricordo di Pulici: “Re Cecconi, il saggio…”

Udinese
Pulici parla del momento Lazio ma ricorda anche Re Cecconi

redazionecittaceleste

Di seguito l'intervento di Felice Pulici a "I Laziali Sono Qua", trasmissione radiofonica in onda dalle 10 alle 13 dal lunedì al sabato sugli 88.100 FM di Elleradio. Sul ricordo di Luciano Re Cecconi nel giorno che sarebbe stato il suo 67° compleanno

"Re Cecconi arrivò a Roma per volontà assoluta di Maestrelli che lo aveva avuto al Foggia. Per acquistarlo la Lazio utilizzò i soldi della cessione di Massa all’Inter, un affare che servì anche per l’ingaggio di Frustalupi, il giocatore con la maggiore intelligenza calcistica che io abbia mai visto. Eravamo una squadra un po’ rissosa, nella quale Re Cecconi sapeva rappresentare il trait d’union. Veniva definito il saggio della squadra, pur essendo un giocatore che in campo esprimeva il maggior dinamismo tra gli undici titolari".

Su Danilo Cataldi

"Danilo Cataldi esprime il valore massimo della lazialità in questo momento. Un ragazzo cresciuto nella Lazio arrivando dall’Ottavia, dal cuore di Roma e che può essere sicuramente rappresentativo del popolo biancoceleste in campo. Ieri Cataldi ha ricevuto il premio "Manlio Scopigno" come promessa mantenuta, il che evidenzia l’importanza che questo ragazzo può avere, anche strategicamente, nel futuro di questa società. Servirà concretezza e struttura per sostenere questi personaggi che possono incarnare lo spirito della Lazio all’interno della società".

Sull'eliminazione dalla Champions

"A noi pesò molto non disputare la Coppa dei Campioni. Una situazione difficile perché significava far parte dell’elite europea, era un sogno competere con i grandi dell’epoca. La squadra deve ritrovarsi e deve farlo intorno ai suoi personaggi di spicco, quelli con maggiore personalità. E' necessario che ritrovino se stessi ed indossino con onore la maglia della Lazio".