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LA CONFERENZA – Pioli: “Oggi il nostro campionato è un fallimento, invertiamo subito la marcia”

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(Pubblicata ieri 21/11/) ROMA – Domani festeggerà le 200 panchine in Serie A, come per il suo compleanno chiede un regalo ai suoi ragazzi. Non crede ci sia qualcuno che remi contro di lui, ma il tecnico ha avuto un confronto con la società...

redazionecittaceleste

(Pubblicata ieri 21/11/) ROMA - Domani festeggerà le 200 panchine in Serie A, come per il suo compleanno chiede un regalo ai suoi ragazzi. Non crede ci sia qualcuno che remi contro di lui, ma il tecnico ha avuto un confronto con la società e ha assicurato d’essere pronto ad affidarsi solo a chi è più in forma. Anzi, a chi lo dimostra in ogni allenamento. Tre sconfitte nelle ultime tre: "Abbiamo sfruttato la sosta per riflettere e lavorare. Voglio vedere la squadra che so di allenare, con volontà e grande determinazione. Dobbiamo migliorare, meritiamo un'altra classifica e dobbiamo riprenderci da questa situazione. Non è sufficiente la qualità, serve un altro carattere". Pioli non riesce più a motivare la Lazio: "La squadra non è scarica, non sta solo ottenendo risultati consoni ai propri valori. Se finisse oggi il campionato, sarebbe un fallimento, ma per fortuna mancano tante giornate". E' finito invece il tempo dell'attesa. Si riparte con le gerarchie quasi azzerate: "E' sempre stato così, tutti devono dimostrare qualcosa. Sceglierò chi è in grado di sacrificarsi per tutti". Così Candreva - già il biancoceleste più sostituito (7 volte) in questo campionato - può partire direttamente dalla panchina: "Antonio è un big e può dare di più come tanti altri giocatori".

UN NUOVO INIZIO - Non è finita: "A oggi la nostra stagione non può essere considerata positiva, abbiamo però tanto da dire al campionato e dobbiamo cambiare marcia". Impossibile rinunciare a Biglia, ma fino a un certo punto: "Tutti sono importanti, ma nessuno è indispensabile", precisa Pioli, anche in vista del mercato di gennaio. Il tecnico si sente il primo responsabile di questo brutto frangente: "Sicuramente sì, sono io che alleno e che scelgo i giocatori che vanno in campo e quelli che subentrano. In tante situazioni dovevamo portare a casa qualcosa e non ci siamo riusciti. La mia squadra ha valori grandi, ma conta l'atteggiamento. Io e la squadra non ci possiamo più permettere di sbagliare adesso".

LE SCELTE IN BILICO - Mancano i gol rispetto all'anno scorso: "E' vero il discorso sotto porta, ma non è una questione di rabbia. Dalle statistiche siamo quelli che effettuano più pressing dopo la Fiorentina. Dobbiamo solo essere più determinati". Marchetti rischia di finire fuori rosa senza rinnovo: "Gli aspetti contrattuali non mi riguardano, io guardo ai comportamenti e lui mi sembra propositivo". A sinistra Lulic ha soppiantato Radu: "Conta la condizione, scelgo i giocatori che hanno più voglia di fare e sacrificarsi". Dopo il derby, c'è stato un confronto con la società: "Ci parliamo di continuo e succederà sempre". Milinkovic scala mezzala: "Potrà giocare sia nei tre sia come trequartista". Keita sputa veleno: "Potrebbe giocare dall'inizio, ma voglio tenere tutti sulla corda". Arriva il Palermo dell'ex Ballardini all'Olimpico: "Hanno buona qualità da metà campo in avanti, ma noi siamo la Lazio e sappiamo cosa vogliamo dalla partita di domani".

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