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LA CONFERENZA – Pioli: “La nostra classifica è un fallimento… Anche per colpa degli arbitri”

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ROMA – C’è da infrangere uno storico tabù: i biancocelesti non battono la Juve da ben 12 anni in campionato, dal 6 dicembre 2003, con le reti di Corradi e Fiore all’Olimpico. Da allora addirittura 15 sconfitte e sei pareggi. E...

redazionecittaceleste

ROMA - C'è da infrangere uno storico tabù: i biancocelesti non battono la Juve da ben 12 anni in campionato, dal 6 dicembre 2003, con le reti di Corradi e Fiore all’Olimpico. Da allora addirittura 15 sconfitte e sei pareggi. E Pioli non ha ancora digerito le sue ultime due batoste in Coppa e Supercoppa, ha un conto in sospeso con la sua ex squadra: in 5 anni da allenatore, su 11 precedenti, 3 X e 8 ko, appena 7 gol fatti e 21 subiti. Non solo. Sperava di rivedere Lulic, invece la sfida alla Juve e a un altro big match (11 su 17 persi da Pioli) diventa ancora più dura. Lo ammette il tecnico in conferenza stampa: "In questo momento non conta l'avversario, noi dobbiamo fare il risultato. Per affrontare una grande squadra dobbiamo mettere in campo una grande prestazione. Abbiamo due possibilità: possiamo scendere in campo pensando di non perdere oppure farlo credendo di potersela giocare alla pari. In realtà c'è una sola scelta: dobbiamo crederci".  Eppure questa Lazio sembra aver paura: "Ci sta, lo evidenziano i numeri dei passaggi sbagliati". Sarà una sfida per pochi intimi allo stadio: "Avevamo creato un grande entusiasmo l'anno passato, vedere questa poca presenza non ci aiuta. Ma noi dobbiamo riportare la gente all'Olimpico con le vittorie". Pioli è il primo a tremare in panchina: "E' normale, io non posso controllare tutti gli eventi che mi girano intorno, posso solo influenzarli. Devo lavorare con concentrazione per far tornare la Lazio al successo".

REMAKE - Allegri teme la Lazio e la voglia di riscatto biancoceleste dopo la Supercoppa: "Le motivazioni ci sono tutte, quella principale deriva dalla nostra classifica. Noi vogliamo uscire da questo brutto frangente, non m'interessa cosa è successo nel passato. Ogni sfida ha una storia a sé". L'anno scorso però almeno la Lazio si divertiva, qualcosa è cambiato: "E' sicuro che tante situazioni non hanno funzionato. Ci manca la continuità di risultati e quindi la fiducia e l'entusiasmo. Abbiamo avuto tanti infortunati e la scorsa stagione non avevamo la Coppa. Se ne esce fuori solo con i risultati positivi, non solo col lavoro. A gennaio poi interverremo sul mercato". Bisognerebbe comprare pure un attaccante, Klose è ancora a digiuno: "Miro è un giocatore con un'intelligenza calcistica sopra la media. Può fare sia il centravanti, sia con un altro attaccante fra le linee".

ARBITRAGGI - Lulic ko per un brutto infortunio: "Sono andato a trovarlo stamattina. E' sereno, ma arrabbiato. Gli ho fatto l'in bocca al lupo e spero di riaverlo a disposizione il più presto possibili. Al di là dei sistemi di gioco, domani dovremo essere compatti e dovremo giocare il miglior calcio dal punto di vista tecnico nella costruzione della manovra e nell'ultimo passaggio". Infatti la Lazio non riesce mai a segnare nei primi 15', forse c'è un problema di approccio: "E' una questione di concentrazione, stiamo cercando di approcciare bene alla gara. A Empoli la squadra non mi è sembrata remissiva, ma andare sotto subito complica ogni discorso. Stiamo subendo troppi torti arbitrali. E' giusto che i nostri risultati vengano determinati solo dai nostri errori e da ciò che mettiamo sul campo. Voglio più rispetto, niente di più né di meno dei nostri avversari. Chiedo grande professionalità nei giudizi, siamo stati penalizzati. Al Castellani meritavamo almeno l'1-1". Lo ribadisce, Pioli: "Oggi sarebbe un fallimento la nostra classifica, ma ci sono ancora le possibilità per far bene. L'obiettivo è rimanere in Europa anche l'anno prossimo e oggi non ci siamo".

 

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