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LE VOCI – Federica Nargi: “Matri è buono e dolce. Lo ammetto, il passaggio alla Lazio mi ha reso felicissima!”

Lunga intervista ai microfoni de 'Il Corriere dello Sport', per Federica Nargi.

redazionecittaceleste

ROMA - Lunga intervista ai microfoni de 'Il Corriere dello Sport', per Federica Nargi. Ecco un estratto delle dichiarazioni più interessanti: «Cerchiamo di vivere la nostra storia in modo molto semplice, come d'altronde siamo noi, il più lontano possibile dal gossip, anche se non è sempre facile essendo due personaggi pubblici. E’ per questo che in sette anni non abbiamo mai rilasciato interviste insieme che parlassero di noi». Quando vi siete conosciuti? E com’è nata la scintilla? Alessandro ha conquistato Federica o Federica ha conquistato Alessandro? «Ci siamo conosciuti esattamente nel novembre del 2008 a Milano tramite amici in comune. Da parte sua è stato subito colpo di fulmine. E da quel momento ha cominciato a corteggiarmi. Mi piaceva essere corteggiata, mi piaceva tenerlo sullo spine. Era troppo... perfetto. Educato, rispettoso, mai una parola fuori posto, timido, sempre con il sorriso, sempre calmo, un ragazzo semplicissimo, con grande attaccamento alla sua famiglia, ai suoi amici di sempre. Perfetto, come dicevo. Dentro di me pensavo: non può essere vero, qualche difetto lo deve avere... C'è voluto un po’ di tempo, ma alla fine ho ceduto. E ora sono sette anni che stiamo insieme». Se dovesse descrivere il carattere di Alessandro in poche parole cosa direbbe? «Direi che è una persona estremamente buona. Dà cuore e anima per le persone che ama. Ne potrei dire tante altre: volenteroso, professionale, determinato. Tanto forte quanto sensibile. Ama la tranquillità, non è un grandissimo chiacchierone, ma posso garantire che è davvero comico. I nostri amici ci chiamano Sandra e Raimondo. Si aprono dei veri e propri siparietti in casa, tra brontolii e prese in giro, sempre con il sorriso ovviamente. Non ci annoiamo mai». Lei è nata a Roma. Quanto è stato importante questo aspetto nella scelta di Alessandro per accettare il trasferimento alla Lazio? Poco? Tanto? O niente? «Sono nata e cresciuta a Roma, ma per lavoro da tanti anni vivo a Milano. Il fatto di essere romana ha influito relativamente sulla scelta di Alessandro. Come gli ho sempre detto: questo è il tuo lavoro, prendi la decisione migliore per te, che ti faccia stare bene e sereno. Sei felice tu, sono felice anche io. E ora lo ammetto: sono felicissima, finalmente mi godo i miei genitori, mia sorella Claudia e mia nonna. Sono andata via da casa quando ero molto piccola e l'affetto e la vicinanza della mia famiglia mi mancavano». Il sogno di Federica è che la Lazio riscatti Alessandro in modo da restare a Roma? Oppure nei discorsi di carriera meglio non entrare? «Diciamo che non mi piace influenzare Alessandro con ciò che farebbe piacere a me. Qualsiasi scelta lui prenda, io sono pronta a seguirlo e sostenerlo».