E pensare che poteva andare all’Inter: “Antonino Castellano (all’epoca presidente del Sorrento) tifava per i nerazzurri e voleva darlo a loro. Ma l’affare non si concretizzò, così i dirigenti di Moratti si rammaricarono molto”. Ecco allora arrivare lo show al torneo di Viareggio, vinto per due anni di fila: “Segna a raffica, soprattutto il secondo anno dove diventa capocannoniere e miglior giocatore. Lì ho capito che avrebbe fatto strada, lui invece lo ha sempre saputo”. Juventus che ha regalato a Immobile il debutto in A e in Champions: “E’ stata una grande emozione, soprattutto perché in entrambe le gare è entrato al posto di Del Piero, suo idolo da bambino insieme a Trezeguet”. Perché mai una grande chance tra i big però? “Credo abbia influito il cambio societario, con il via vai di allenatori e giocatori era più difficile imporsi per un giovane. Resterà comunque sempre grato a quei colori”. Torino però più avanti gli darà grandi gioie, con la maglia granata: “E’ stata un’esperienza fantastica. Ha segnato in ogni modo, Ventura ha esaltato al meglio le sue caratteristiche. Stesso discorso che vale ovviamente per il Pescara e Zeman, fondamentali per lui”. Ecco, Ventura. Con il suo mentore ct, inevitabile pensare ai Mondiale del 2018: “Ora deve solo preoccuparsi di fare bene alla Lazio, poi tutto verrà di conseguenza. Le cose sono collegate”. Allora tanti gol per Immobile e Mondiali (quasi certi), come le gioie per i fantallenatori: “Al fantacalcio è sempre stato uno dei giocatori più acquistati, spero che avvenga lo stesso quest’anno”. Le premesse per regalare tanti +3 come bonus ci sono tutte. Immobile è pronto…
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