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L’ex preparatore Rongoni: “Infortuni? Forse la lunga pausa di gennaio…”

"I problemi dipendono molto dai profili dei calciatori, vanno ascoltati i pareri medici"

redazionecittaceleste

ROMA - Continua a tener banco l'emergenza infermeria in casa Lazio. Così ai microfoni di RMC Sport, nel corso della trasmissione Avanti Lazio, è intervenuto l'ex preparatore (ai tempi di Petkovic) Paolo Rongoni:

"La stagione si prepara prima, fin dal ritiro estivo. Ci si basa sul fondo perché l'obiettivo è quello di tenere una regolarità sulle performance durante tutta la stagione. Anche quando si gioca, durante la stagione, bisogna continuare questa preparazione per tenere le batterie sempre cariche". A proposito degli infortuni: "Dipende molto dai profili degli atleti. Nel 2013 Ledesma le giocava tutte, il suo profilo era quello di un giocatore che aveva delle capacità di resistenza fuori dalla norma. Quello che oggi è Acerbi, che praticamente non si ferma mai, anche se è vero che il difensore centrale, specialmente in un sistema a tre spende molte meno energie. Anche Dias e Biava ne giocarono molte. Centrocampisti, ali e attaccanti pagano un po' di più a livello fisico". Per questo secondo Rongoni: "Il parere medico è molto importante. Tutti lavorano per lo stesso obiettivo. Conoscendo la direzione in casa Lazio io credo che tutti provano a lavorare insieme e con omogeneità. Va ascoltato il parere dei medici, soprattutto per quanto riguarda i problemi muscolari. Se invece si tratta di distorsioni o colpi subiti, lì dipende anche dalla tolleranza del giocatore. C'è chi gioca sopra il dolore, altri che invece non ci riescono e quando non sono completamente equilibrati vanno fuori fase. Tutto è molto soggettivo". Forse qualcosa è stato sottovalutato: "La pausa lunga dopo aver giocato durante le feste? Potrebbe essere una causa. Io in Italia non l'ho mai vissuta perché ci si riposava durante le feste. Per squadre come la Lazio che giocano in Europa il ritmo è molto alto. Quando arrivi a Natale sei un po' scarico e giochi qualche partita di troppo. Lì la Lega dovrebbe intervenire sui calendari".

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