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Romulo: “E’ la mia rivincita in una big” RIVIVI IL LIVE

Romulo

Stamattina ha ultimato pure la seconda parte di visite, adesso può presentarsi ufficialmente in conferenza stampa il nuovo esterno biancoceleste

redazionecittaceleste

ROMA - Ha scelto la maglia numero 27, stamattina ha ultimato pure la seconda parte di visite, adesso può presentarsi ufficialmente in conferenza stampa il nuovo esterno biancoceleste, Romulo:

Sei arrivato in Italia 8 anni fa, la Lazio è la tua avventura più bella?

"Ho perso l'occasione Juve per un problema fisico e anche i mondiali nel momento migliore. Per me questa è una rivincita in una grande squadra. Sono contento, darò tutto me stesso per dimostrare il mio valore e raggiungere gli obiettivi biancocelesti".

Sei pronto per giocare già?

"E' stato semplice l'ambientamento, conoscevo già dei ragazzi. Ho giocato con Parolo e Immobile in nazionale, ma mi hanno accolto tutti molto bene. Mi sento a casa e pronto per giocare".

Cosa pensi della lotta Champions?

"Saranno determinanti le ultime gare perché siamo in tanti in corsa. Per questo la Lazio mi ha chiamato, bisogna fare i conti con gli infortuni e servono tante risorse alternative".

Cosa hai provato quando ti hanno chiamato?

"Ero felice, la Lazio ha una grande storia ed è un grande club. Tare mi ha convinto col progetto, sono emozionato".

Sei stato compagno di Piatek. Darai consigli a Inzaghi come neutralizzarlo in Coppa?

"Lui è un bomber fantastico, già in estate in una amichevole mi ero accorto di quanto fosse forte. Lui è forte dentro l'area, Immobile sia dentro che fuori. Su Piatek dobbiamo stare attenti davanti alla porta".

Che impatto hai avuto con Inzaghi e che impressione avevi dall'esterno della Lazio?

"Tutte le volte che ho affrontato la Lazio ho perso male. La Lazio gioca bene e pressa alto, secondo me gioca il calcio migliore in Italia, con pressing aggressivo. Ha un mix di esperienza e gioventù, è una squadra che punta in alto. Con la Juve, che gioca un campionato a parte, ha dominato la partita pur avendo perso".

Puoi giocare anche da interno a centrocampo?

"Sono venuto per fare la fascia, ma il mister può contare su di me anche al centro. Sono nato come interno, poi mi sono spostato da esterno".

Cosa ne pensi del derby?

"Da quando sono arrivato in Italia il derby della capitale è quello più sentito. Non vedo l'ora di giocarlo e soprattutto di vincerlo. Sarà bellissimo da vivere".

Cittaceleste.it