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L’OPINIONE – Bertolani: “Lotito vuole solo yes man”

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Per Luciano Bertolani, Lotito vuole solo yes man

redazionecittaceleste

ROMA – Luciano Bertolani è intervenuto ai microfoni di CITTACELESTE FM, in onda sugli 88,100 di Elle Radio e su CITTACELESTE TV canale 669 del digitale terrestre, dal lunedì al venerdì dalle 17,30 alle 19,30: “Pioli è un tecnico modesto, Lotito non vuole un allenatore ma uno yes man. Non è un caso che dal 2004 a oggi gli allenatori sono stati personaggi grigi, senza tanti squilli di tromba. In passato invece la Lazio ha avuto allenatori che hanno attirato l'attenzione su di se. Mi ricordo Fascetti che calamitava su di sé ogni problema. Abbiamo avuto Bernardini e Maestrelli. Ora ci ritroviamo un presidente che non capisce la lazialità e ha a fianco un direttore sportivo che è più un suo socio che un vero direttore sportivo. Pioli è in confusione come la squadra, sostituire Pioli con un altro Pioli non serve a nulla. Quando Lotito ha scelto il tecnico della Nazionale, ha scelto il migliore che era Conte, con la Lazio non lo fa, perchè forse Conte non lo pagava lui. Sono 11 anni che non abbiamo un allenatore. Per carità gente onesta, ma non basta alla Lazio, a cui serve un fuoriclasse anche in panchina. Candreva? Sono dissapori che si trascinano da tempo. Lui ha rotto da parecchio tempo con la Lazio, non credo che ci sia una rivolta, vedo più una mancanza di fiducia nel progetto. Credo che ci siano delle cose che non conosciamo, ci sono cose ancora più gravi. Lascerei perdere gente come Lippi, non si capisce cosa voglia fare da grande. Prandelli è già scappato da Roma una volta. Credo che sul terrorismo abbiamo imboccato una strada senza ritorno. Il mondo ha preso una strada inquietante e disperata. Non riesco a vedere vie di uscita, il gioco calcio andrà a finire. Il pubblico degli stadi non è fatto di giovani, credo che non ci sia più a passione di prima, sono meno attaccati alle squadre. Si allontanano sempre di più, credo che il calcio sia destinato a finire”.