archivio2015

L’OPINIONE – Dabo: “La Lazio è forte”

Ousmane Dabo, ex centrocampista della Lazio
"C'è la necessità di vedere di nuovo un obiettivo da raggiungere, in campionato tutto ancora è possibile solo la Juventus e la Roma sono più forti della Lazio"

redazionecittaceleste

ROMA - La Lazio cade nel derby, la sesta sconfitta in dodici gare. Ousmane Dabo, in diretta su Radio Incontro Olympia, analizza il momento dei biancocelesti: "E' un momento difficile. La Lazio il derby non lo ha giocato, ha rinunciato al suo calcio, ha avuto paura e ha messo da parte le qualità tecniche dei suoi giocatori affidandosi ai lanci lunghi. QUesto è un momento, non la normalità. La Lazio non è questa e lo sappiamo, la Lazio è forte deve solo ritrovare l'orgoglio e la sua identità. Sicuramente l'impegno in Europa League si fa sentire a livello di stanchezza e di energie perse ma questo non basta a giustificare questo inizio di campionato. Bisogna ritrovare l'idea di gioco chiara che c'era la scorsa stagione e la voglia di aiutarsi in campo. Quando hai una tua identità sai sempre cosa fare in campo anche quando sei sotto di due goal. Adesso la Lazio si affida solo alle giocate del singolo, aspetta l'invenzione di Felipe Anderson o Candreva. Un derby si può anche perdere ma ieri è mancato anche il carattere e la personalità. Sono fiducioso, mi aspetto la svolta già dalla prossima partita. Ieri hanno toccato il fondo, adesso verrà fuori l'orgoglio. Quando ci sono queste sconfitte i giocatori hanno voglia di riscatto. Non ho mai avuto la sensazione che ci sia un problema nel gruppo, sento ancora un paio di compagni e mi dicono sempre che c'è un bel gruppo unito. L'assenza di De Vrij pesa tantissimo, è un leader, un dominante in difesa. Nonostante la giovane età è un leader anche nella sua nazionale. Io non credo che manchi personalità a questa squadra, oltre a De Vrij c'è Mauri. Lo conosco benissimo, è un calciatore fondamentale per questa squadra in campo e soprattutto ha tantissima personalità e carisma. Sarà una guida per i compagni, è un leader silenzioso ma con tanto carisma. Poi ci sono Biglia e Candreva. A Roma si dimentica spesso troppo in fretta. Pioli è un grande allenatore, lo ha dimostrato è ingiusto criticarlo. Le polemiche sulla fascia di capitano sono inutile, Candreva non ha bisogno di questo per sentirsi importante nella Lazio. La condizione fisica non è un problema, non vedo una squadra meno brillante delle altre, è tutto legato all'aspetto psicologico. L'eliminazione dal preliminare di Champions League non è semplice da superare, un sogno che sfuma. Però poi c'è il campo, bisogna riprendere subito il passo. C'è la necessità di vedere di nuovo un obiettivo da raggiungere, in campionato tutto ancora è possibile solo la Juventus e la Roma sono più forti della Lazio".

Cittaceleste.it