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L’OPINIONE – Salomone: “Innamorati delle nazionali ma stipendiati da Lotito”

Salomone
Altro che pausa benedetta, per Pioli le nazionali portano solo sventure.

redazionecittaceleste

ROMA - Conto salato, come al solito peraltro, tanto paga Lotito. Dopo Biglia - analizza Salomone su iltempo.it - anche Parolo cade sotto i colpi della maledizione infortuni. Ancora una volta in nazionale, per voler giocare a tutti i costi nonostante la spia della stanchezza si fosse già accesa. Senza dimenticare De Vrij, che oggi potrebbe tornare a correre con i compagni ma che, per aver sopravvalutato il proprio fisico in una sfida dell’Olanda, è rimasto fermo oltre un mese.

A questo punto sarebbe bene fare un discorso chiaro a questi giocatori che antepongono gli interessi delle loro nazionale a chi paga loro lo stipendio. E, se per una questione di età si può giustificare il giovane olandese, non altrettanto si può fare per Biglia e Parolo, ormai trentenni. Il primo era appena rientrato, avrebbe potuto aspettare e giocare solo la seconda partita dell’Argentina, ha rischiato e ora si ferma di nuovo per venti giorni. Lo stesso per l’azzurro alla disperata ricerca di un posto per Euro 2016, avrebbe dovuto chiedere il cambio invece di restare in campo tutto la partita di Baku. Il risultato era acquisito ma la voglia di dare un segnale importante a Conte, è stata fatale. Per la Lazio, però che si ritrova senza due colonne del centrocampo. Altro che pausa benedetta, per Pioli le nazionali portano solo sventure.

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