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Anelka alla Lazio? La comunità ebraica protesta: «Non ingaggiate un antisemita»

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ROMA - Il suo arrivo alla corte di Lotito ancora non è affatto certo, ma solo l’idea di poter vedere Anelka con la maglia biancoazzurra scatena le polemiche della comunità ebraica romana e non solo. Il giocatore francese del...

redazionecittaceleste

ROMA - Il suo arrivo alla corte di Lotito ancora non è affatto certo, ma solo l’idea di poter vedere Anelka con la maglia biancoazzurra scatena le polemiche della comunità ebraica romana e non solo. Il giocatore francese del West Bromwich Albion, infatti, nelle scorse settimane durante un’esultanza aveva mimato la «quenelle», il saluto del comico antisemita Dieudonné. Un gesto che gli è costato una squalifica per cinque turni. A difenderlo era stato lo stesso comico: «Nicolas Anelka ha tutta la mia solidarietà, è evidente - le parole di Dieudonnè -. Lo considero come un fratello per l"umanità. È una persona molto coraggiosa della quale ho molto rispetto e ammirazione. Anelka è un discendente di schiavi e se vuole ricordare la sua storia ha tutto il diritto di farlo. E noi tutti siamo orgogliosi che lo faccia».

 

«L"accostamento Lazio - Anelka è un"offesa al calcio italiano. Il solo averci pensato è un"offesa ai tifosi ebrei laziali», scrive su Twitter Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia. Polemiche che arrivano anche nel consiglio comunale di Roma: «Da romano e da sportivo mi chiedo seriamente se per innalzare le prestazioni sportive e migliorare l"immagine a livello nazionale e internazionale della squadra - dice Luca Giansanti, consigliere comunale della Lista Marino - è necessario l"arrivo di un giocatore che ha fatto parlare ultimamente di sé solo per meriti extracalcistici». (Ilmessaggero.it)

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