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Djordjevic è già della Lazio. La firma a febbraio

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AGGIORNAMENTO ORE 15.30 - Secondo quanto riportato da Sky Sport, Djordjevic è già un giocatore della Lazio. Il giocatore firmerà il contratto che lo legherà al club capitolino nel mese di febbraio.ROMA - Il...

redazionecittaceleste

AGGIORNAMENTO ORE 15.30 - Secondo quanto riportato da Sky Sport, Djordjevic è già un giocatore della Lazio. Il giocatore firmerà il contratto che lo legherà al club capitolino nel mese di febbraio.ROMA - Il tradimento non è stato consumato. Djordjevic s’è fatto tentare, alla fine ha confermato il sì a Lotito. Non ha tradito, è stato sul punto di farlo, non s’è rimangiato la parola. Il mercato, a volte, diventa un mercatino ambulante fatto di giochetti dettati dai soldi e dagli interessi. L’affare Djordjevic sarà chiuso ufficialmente con le firme sui contratti. La Lazio potrebbe partire con destinazione Francia per vidimare gli accordi, il blitz è in programma. Djordjevic firmerà per cinque anni, dall’1 luglio 2014 al 30 giugno 2019, guadagnerà circa 1,5 milioni di euro. Ha espresso soddisfazione, ha fatto sapere d’essere intrigato dal progetto laziale, non vede l’ora di sbarcare in Italia. Djordjevic rimarrà a Nantes sino al termine della stagione, è il capitano della squadra francese, è un idolo dei tifosi o forse lo è stato, la gente è infuriata per il suo addio a parametro zero.

IL PROFILO  Un nuovo attaccante c’è, il suo arrivo è postdatato, è questo il problema. L’arrivo di Djordjevic va inquadrato nell’ottica di un cambio rivoluzionario, riguarderà l’attacco. Klose e Floccari sono in scadenza, Perea cresce, ma non basta, da qui a giugno serviranno nuovi innesti in avanti. Il serbo ha 26 anni, è un centravanti mancino. E’ alto 1,86, appartiene alla categoria dei lungagnoni abili nel gioco aereo. Sulla carta è un rinforzo di buon livello, dovrà confermarsi sul campo. E’ esploso nelle ultime annate, s’è messo in mostra in Ligue 2 e in Ligue 1. Mihajlovic, ex tecnico della Serbia, gli ha dato fiducia. La Nazionale serba ha grosse carenze offensive, il gigante Djordjevic ha provato ad ovviare alla mancanza dei gol. E’ in fase di maturazione sotto porta, capita ai bomber di consacrarsi nel tempo, anche oltre i 25 anni.

 

 

KLOSEDjordjevic, sperando in un colpo in più in attacco, avrà un compito arduo, dovrà raccogliere l’eredità di Klose. Miro deciderà cosa farà da grande a fine stagione, probabilmente dopo il Mondiale brasiliano: «Tutto è ancora aperto, deciderò insieme alla mia famiglia. Gli Stati Uniti sarebbero comunque un’ipotesi interessante, ma è stato scritto di tutto, che andrò in Inghilterra o in Spagna. La mia famiglia ha un ruolo determinante nella scelta» , ha confermato la sua posizione a sport1.de. In Germania lo accoglierebbero a braccia aperte, in America sono pronti a riempirlo di soldi: «Il Kaiserslautern è un atto d’amore per me, ho detto più volte che sarei tornato ad ogni costo. Attualmente però non è un’ipotesi percorribile, ma nel calcio non si può mai escludere nulla» . Klose ha cinque mesi davanti, vuole viverli al top: «Sono di nuovo in forma. Certo, ho ancora bisogno di giocare alcune partite però mi sento bene. Credo che il successo ottenuto a Udine sia stato molto importante per tutta la squadra, siamo riusciti a recuperare il risultato due volte nonostante l’inferiorità numerica» . Il tempo passa velocemente eppure sono passati più di due anni dall’arrivo di Klose. Queste parole suonano come un consuntivo prima dell’addio:«E’ stata la decisione giusta venire in Italia, anche per la mia famiglia. E’ andato tutto bene, come speravo. Sono molto soddisfatto sia dal punto di vista della carriera calcistica, sia per quanto riguarda la vita privata. I miei figli, poi, parlano un italiano perfetto. Venire a Roma è stata una scelta azzeccata, il mio tempo al Bayern era finito» .

Corriere dello Sport