archivio2015

MERCATO – Morrison ha nostalgia di casa. Colloquio con Pioli, Tare lo invita a non mollare

embrionale
Continua la querelle relativa a Ravel Morrison.

redazionecittaceleste

ROMA - Continua la querelle relativa a Ravel Morrison. Il Corriere dello Sport, in mattinata, ha pubblicato un articolo interessante in cui si parla anche di un colloquio, ieri, fra Ravel Morrison e Pioli, e successivamente fra il calciatore e Igli Tare: "L’inglese si sente un fenomeno e questo è stato sempre il suo grande limite. Un limite caratteriale che gli ha impedito di esprimere il suo talento. Sinora Pioli e il ds Tare lo hanno difeso. Anche troppo. Il dirigente della Lazio, intervistato sul campo prima della partita con il Rosenborg, lo ha definito «un fuoriclasse», salvo essere tradito dall’inglese con quel tweet molto poco diplomatico. Il pensiero di Tare non è cambiato. Ha invitato Ravel ad avere pazienza, a continuare ad allenarsi bene, come dicono abbia fatto nelle ultime settimane, in attesa di una chance. Poi dovrà dimostrare sul campo, accettando la concorrenza e le scelte di Pioli, che ha tanti giocatori e poche possibilità di sbagliare, per questo motivo va sempre sul sicuro, sceglie i giocatori più affidabili e che sa cosa possono dare. L’inglese paga l’infortunio subito durante la preparazione, la pessima partenza della stagione e anche un briciolo di sfortuna: senza l’espulsione di Mauricio, sarebbe entrato in campo con il Rosenborg. Pioli non ha preclusioni, lo ha dimostrato con diversi giocatori, su tutti Keita. Morrison, assistito da una tecnica di prim’ordine, gioca con il pallone tra i piedi e resta a guardare la partita quando tocca agli avversari. E’ un difetto di tanti talenti. Resta il dubbio sull’adattabilità al calcio italiano e di sicuro Ravel spingerà per tornare in Inghilterra a gennaio. La società è stata chiara. Lo aspetta, lo invita ad allenarsi bene, a tenere duro. Di sicuro, in presenza di un contratto, non potrà decidere in autonomia. E’ arrivato a parametro zero, ora non è più svincolato, prende un lauto stipendio. E da febbraio, quando si presentò in sovrappeso a Formello, ha avuto tanto tempo a disposizione per allenarsi, capire la Lazio, provare a studiare l’italiano, che non è necessario per giocare ma può servire. Sarebbe bello se Morrison facesse scoprire il suo talento ai laziali senza prendersela con nessuno. Illusioni di un altro mondo?  - conclude Il Corriere dello Sport - "