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OGGI SI GIOCA – La Lazio punta tutto su Matri: specialista degli esordi…

Matri
Dopo l’exploit in campionato, nuova chance in Europa: i suoi debutti da incorniciare...

redazionecittaceleste

 INVIATO A DNIPROPETROVSK - Due gol in undici minuti all’Olimpico per festeggiare un debutto da sogno, altri due giorni di allunghi e scatti in allenamento per migliorare la condizione fisica. Bomber Matri è pronto e questa sera guiderà l’assalto della Lazio in Ucraina. Prima volta da titolare, Pioli ha deciso e il suo piano doveva averlo stabilito già dalla scorsa settimana, non ha cambiato idea dopo il boom con l’Udinese e in previsione della trasferta di Napoli. Tocca all’ex attaccante del Milan e della Juve, 31 anni compiuti all’inizio di agosto e una corsa verso l’Europeo 2016 in Francia da lanciare proprio a Dnipro. L’Ucraina è una terra amica per Alessandro, specialista di esordi. Nel marzo 2011 - scrive il Corriere dello Sport - festeggiò il debutto con la Nazionale del ct Prandelli segnando il gol del raddoppio a Kiev: era appena subentrato dalla panchina sostituendo Pepito Rossi. Brocchi e Vieri, i suoi amici, a fine agosto gli hanno consigliato di accettare il trasferimento alla Lazio, sapevano che poteva essere la soluzione migliore e l’ambiente ideale per avere continuità di rendimento. Alessandro s’è presentato alla grande e chissà che la maglia biancoceleste non lo aiuti a ritrovare l’azzurro. Conte lo conosce bene, lo ha allenato alla Juve, lo aveva convocato per lo stage di aprile con la Nazionale. Lo terrà in considerazione, non ci sono tanti attaccanti e dietro Pellé la corsa è apertissima.

FIDUCIA. Matri alla Lazio ha ritrovato Federico Marchetti, suo amico dai tempi del Cagliari. Ieri, sul charter diretto in Ucraina, erano seduti accanto. E poi c’è l’antica amicizia con Stefano Mauri, conosciuto in passato attraverso la frequentazione con Brocchi. «Alessandro ha bisogno di sentirsi apprezzato per rendere al top» ha raccontato l’ex mediano della Lazio e del Milan, oggi allenatore della Primavera rossonera. Lo aveva adottato sin dai tempi in cui si stava affacciando nella prima squadra guidata da Ancelotti. Pioli possiede la psicologia giusta per motivarlo e per alternarlo con gli altri attaccanti, oggi solo Keita, ma tra qualche settimana torneranno Klose e Djordjevic. Matri è partito a razzo e renderà durissima la concorrenza agli altri. Ha il gol nel sangue. Allegri, suo maestro a Cagliari, lo stima tantissimo e nel gennaio scorso lo ha voluto riportare in bianconero. Nell’ultima parentesi juventina, pur trovandosi dietro a Tevez e Morata, ha segnato reti pesantissime. Uno a Firenze in semifinale e poi quello decisivo all’Olimpico il 20 maggio rubando il sogno della Coppa Italia a Pioli, che adesso gli chiederà di farsi perdonare. La Lazio, sfumato l’ingresso in Champions, cercherà di ripetersi in campionato e i suoi gol potrebbero consentire al tecnico emiliano di correre anche quest’anno per il terzo posto.TRIDENTE. Matri in Europa League ha segnato anche al debutto con la Fiorentina il 20 febbraio 2014. Si giocava in Danimarca. Questa sera dovrà cercare di dare profondità all’attacco della Lazio e di colpire negli spazi la linea difensiva ucraina. Sarà assistito da due esterni veloci e formidabili come Felipe Anderson e Kishna. Il brasiliano gli aveva fornito l’assist del primo gol con l’Udinese. Keita non è sicuro che vada in panchina. Almeno sino alla prossima sosta di campionato, Alessandro e lo spagnolo saranno gli unici centravanti a disposizione di Pioli, deciso a ricorrere a un sano turnover per concedere spazio a tutti e non stressare i suoi giocatori. Si gioca ogni tre giorni e ci sono stati troppi infortuni. Come si dice in questi casi, la Lazio ha già dato.

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