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A Pioli piace Ederson, è lui il vice-Mauri adesso

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Gli piace, l’ha visto motivato, si è allenato bene. E possiede caratteristiche simili a Mauri. Ecco perché Pioli a Empoli ha sganciato Ederson, sollevando qualche dubbio. In altre circostanze, aveva inserito un mediano (Onazi)...

redazionecittaceleste

Gli piace, l’ha visto motivato, si è allenato bene. E possiede caratteristiche simili a Mauri. Ecco perché Pioli a Empoli ha sganciato Ederson, sollevando qualche dubbio. In altre circostanze, aveva inserito un mediano (Onazi) e avanzato la posizione di Lulic. Il brasiliano ha risposto bene. Per essere precisi, è stato uno dei meno peggio. Ha combattuto, prendendo anche un’ammonizione, si è mosso tra le linee, provando a metterci qualità. Suo il cross per il colpo di testa Djordjevic, sventato da Sepe con una prodezza. L’arbitro aveva sbandierato un fuorigioco inesistente, il serbo era in posizione regolare, Ederson lo aveva trovato con un guizzo tirato fuori dal suo repertorio pieno di classe. Si sta riproponendo nove mesi dopo l’intervento chirurgico alla coscia destra per ricucire lo strappo riportato a Udine verso la fine di gennaio, quando Reja e Bollini piazzarono il primo colpo in trasferta dopo un anno pieno di sconfitte lontano dall’Olimpico. Il brasiliano può fare comodo anche a Pioli, che ne apprezza le capacità di partire dalla fascia laterale per accentrarsi. E’ quello che chiede agli esterni nell’avvio dell’azione. Di fatto devono fungere da appoggio della manovra per i difensori, sostituendo la seconda punta in alcuni movimenti codificati. Ederson possiede il senso tattico per riuscirci.

Concorrenza. Un gol con il Cagliari, entrando nel finale. Cinquanta minuti a Empoli. Le gerarchie sono momentanee, ha spesso ricordato Pioli. E il brasiliano ex Lione è entrato a pieno titolo nei ripescati della Lazio. Ha un ingaggio molto pesante e il suo cammino è stato caratterizzato da frequenti infortuni. In estate poteva partire, ma non aveva ancora completato il suo recupero. Ora Ederson ha voglia di saldare il conto con i tifosi biancocelesti, lavora per dimostrare il suo valore e pareggiare le aspettative. Può trasformarsi in un acquisto. La sorpresa consiste nelle chances di trovare posto sabato con la Juve. Se la gioca con gli altri per entrare nel blocco dei titolari. La mancata esplosione di Keita, titolare sino all’inizio del campionato, ha creato incertezze e concorrenza sulla fascia sinistra. Ederson si è aggiunto a Mauri dopo che Pioli aveva provato e impiegato Felipe Anderson e Lulic. Cinque possibili soluzioni, nessun vero padrone. A pensarci bene, è l’unico ruolo degli undici della Lazio che non abbia ancora un titolare di cattedra. (corriere dello sport)