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Lazio, gira tutto storto. Braafheid crac, ansia Biglia. E Parolo…

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ROMA - Gira tutto storto anche quando si vince. Un’altra tegola, forse due. Braafheid ko, s’è rotto il ginocchio sinistro. E si teme uno stiramento per Biglia, sarebbe il tredicesimo della serie nera. Continua ad andare tutto...

redazionecittaceleste

ROMA - Gira tutto storto anche quando si vince. Un’altra tegola, forse due. Braafheid ko, s’è rotto il ginocchio sinistro. E si teme uno stiramento per Biglia, sarebbe il tredicesimo della serie nera. Continua ad andare tutto storto, non bastava l’assenza di Candreva (è stirato), gli infortuni si stanno moltiplicando e i piani si complicano. Braafheid rischia di stare fuori due mesi, salterà di certo il derby dell’11 gennaio. Radu è costretto a tornare a sinistra, al centro c’è di nuovo emergenza. Rischia di saltare il derby anche Biglia o quantomeno di arrivarci da convalescente: il verdetto dipenderà dall’esito dei controlli che effettuerà domani (sono interessati gli adduttori). Gli stiramenti sono un incubo, sono troppi, si sono sommati uno dietro l’altro in poco più di tre mesi di stagione ufficiale. Servirà un’analisi approfondita durante la sosta invernale. E’ sotto accusa la preparazione estiva.

 

 

Braafheid. Occorrono dettagli, la diagnosi di Braafheid è già abbastanza chiara: lesione (tra il primo e il secondo grado) del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, potrebbe essere interessato anche il menisco. I tempi di recupero saranno precisi dopo la risonanza magnetica che il giocatore effettuerà tra 24 ore. Per un primo grado occorrono 4-6 settimane di recupero, per un secondo grado 6-8 settimane. Braafheid, nella peggiore delle ipotesi, rientrerà tra due mesi, all’inizio di febbraio. La botta è brutta per l’olandese e per la Lazio, il giocatore s’è fatto male durante uno scontro di gioco con Rispoli, s’è accorto subito del danno. «Il crociato sembra che abbia tenuto, sono interessati il legamento collaterale mediale e il menisco, faremo una risonanza per valutare l’entità dell’infortunio. Per ora è stato applicato un tutore. L’inattività durerà un po’ di tempo, non quanto quella di Gentiletti. Oscilliamo tra le quattro e le otto settimane», ha spiegato Stefano Salvatori, uno dei medici sociali della Lazio. E’ stato lui ad entrare in campo, ha visitato Braafheid, nello spogliatoio ha praticato le manovre specifiche utilizzate per iniziare a valutare l’entità dell’infortunio. A fine partita è stato allertato subito il professor Stefano Lovati, reponsabile ortopedico della Lazio.

Parolo squalificato. Pioli non può stare mai tranquillo, contro l’Atalanta (si giocherà sabato sera all’Olimpico) mancherà anche Parolo, era in diffida, il giallo di ieri farà scattare la squalifica. Ai box c’è sempre Candreva, domani effettuerà un nuovo controllo, fisserà i tempi di recupero, è alle prese con uno stiramento di primo grado, va confermata l’entità dell’infortunio. Restano due partite da giocare da qui a Natale (Atalanta e Inter), alla ripresa il calendario proporrà le gare contro Sampdoria e Roma. La Lazio oggi riposerà, si ritroverà a Formello domani. Appuntamento alle 12 al centro sportivo, poi allenamento pomeridiano. Pioli, in piena emergenza, dovrà inventarsi un altro piano, saranno guai se a centrocampo mancherà anche Biglia oltre Parolo. Il problema infortuni è un problema serio, non è solo colpa della sfortuna. Gli eventi traumatici sono imprevedibili (Gentiletti, Braafheid), ma quelli muscolari (considerando una serie così lunga) vanno studiati, forse erano evitabili in una stagione senza coppe europee. (Corriere dello Sport)

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