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CASA LAZIO – Difesa imbarazzante: già 16 gol incassati, due a partita!

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La difesa è una groviera per questo imbarca acqua. I problemi s’erano notati durante il precampionato, sin dalle prime amichevoli probanti. Tra gare estive di un certo livello e gare ufficiali sono stati disputati otto match. La Lazio ha...

redazionecittaceleste

- DIFESA LAZIO, ROMA - Entra acqua, entrano spifferi, entrano troppi palloni in area e in porta. Amichevoli e gare ufficiali, la musica non è cambiata. La difesa di Pioli è in sofferenza, ha perso certezze. Le garantiva Stefan De Vrij, il difensore eletto dalla Fifa come migliore del Mondiale 2014. E’ stato operato a giugno di ernia inguinale, ha svolto una preparazione differenziata, ha saltato le amichevoli, ha esordito direttamente nella finale di Supercoppa contro la Juve. De Vrij - scrive il Corriere dello Sport - reggeva il reparto, accanto a lui si sentivano tutti al sicuro: Mauricio era uno di questi. Oggi De Vrij arranca perché non è in forma, s’è macchiato di errori grossolani in Germania, non da lui. Il primo obiettivo di Pioli è recuperare l’olandese.

I numeri. La difesa è una groviera per questo imbarca acqua. I problemi s’erano notati durante il precampionato, sin dalle prime amichevoli probanti. Tra gare estive di un certo livello e gare ufficiali sono stati disputati otto match. La Lazio ha incassato 16 gol (media di due a partita): ha perso contro il Vicenza (0-1), è crollata in Belgio (Anderlecht-Lazio 3-1), contro il Sigma Olomouc (2-3) e il Mainz (3-0). E’ stata sconfitta dalla Juventus (2-0) in Supercoppa, ha rischiato contro il Bologna (2-1). E’ riuscita a chiudere la porta (seppur a fatica) nella gara di andata contro il Bayer Leverkusen (1-0), ma in Germania è stata schiacciata (3-0 secco). La squadra di Pioli ha segnato solo 6 gol, ne ha incassati più del doppio. Le amichevoli non contano, si dirà. E’ vero fino ad un certo punto. Le batoste beccate in Europa suonavano come allarmi, tali si sono rivelati. Pioli gioca in modo offensivo, se la difesa è in crisi i rischi sono grossi. Non può essere solo colpa di De Vrij, assolutamente. Sotto inchiesta c’è tutta la fase difensiva, va rivista. L’attacco non aiuta, il centrocampo non fa da diga, la difesa traballa. Vale come esempio la partita con il Bologna, una vittoria anziché una sconfitta: la squadra s’è spenta troppo presto e prima di riaccendersi s’è fatta bucare dagli uomini di Rossi. I centrali (De Vrij e Gentiletti) hanno perso la posizione, Radu s’è trovato solo in mezzo al deserto, ha sbagliato il fuorigioco e s’è fatto bruciare da Mancosu. In Germania, nel ritorno contro il Bayer, hanno sbagliato De Vrij e Mauricio. Saranno stati errori individuali a provocare l’1-0 e il 2-0, ma dietro si nascondono incertezze, stati di forma, squilibri. L’assenza di Marchetti è un’assenza pesante, lo è più di quanto si pensi. E’ un portiere esperto, tiene sulla corda il reparto. Parla con i compagni, detta i movimenti, è sempre attento a tutto. Berisha interpreta il ruolo diversamente, è più silenzioso, l’incomprensione con De Vrij è nata anche per questo (l’olandese s’è fermato sperando nell’intervento del portiere, in tandem hanno regalato il vantaggio al Leverkusen). Pioli deve intervenire, è un ex difensore, si sarà accorto sicuramente degli errori ripetuti, del rendimento fatto registrare dai suoi difensori. La Lazio dell’anno scorso si sbilanciava, ma il più delle volte riusciva a restare in equilibrio. La regola del 3 (i tre gol incassati) s’è ripetuta quattro volte in questa estate. Amichevoli o partite vere, le sconfitte sono sconfitte.

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