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CASA LAZIO – Felipe Anderson? Lo scorso anno (in questo periodo) divenne devastante…

Felipe
10 gol, quasi tutti segnati tra dicembre e marzo

redazionecittaceleste

ROMA - Toccherà ancora a Felipe, rientrato in buone condizioni da Manaus. Il ct Dunga lo ha convocato per le due amichevoli dell’Olimpica con Repubblica Dominicana e Haiti. Quasi due allenamenti. «Ha giocato così poco nella seconda partita che non può essere stanco» ha avvertito Pioli, cercando di togliere ogni alibi. Oggi il numero 10 della Lazio dovrà correre, tanto e bene, per respingere la concorrenza. E’ tornato Candreva, Keita è in crescita esponenziale, Kishna merita rispetto. E allora Felipe riprenda a sgommare come ai bei tempi per difendere il posto, per fare la differenza, per giustificare la titolarità. Tanti impegni, poco spazio, la panchina può capitare e nessuno s’indigni, altrimenti il concetto di squadra, tutti per uno e uno per tutti, andrebbe a rotoli. Felipe sinora ha sempre giocato, è andato a corrente alternata, ha riacquistato sicurezza e fiducia nelle ultime settimane dopo un avvio di stagione faticoso. Una parabola pazzesca con il Genoa, un’azione dirompente con il Saint Etienne (1-0 di Onazi), un quasi gol con il Frosinone prima del tap-in di Djordjevic. Prestazioni intermittenti, non ancora devastanti come vorrebbe Pioli. Non aspetta altro - scrive il Corriere dello Sport - che torni a quei livelli dello scorso inverno, quando era davvero imprendibile e trascinò la Lazio dalla zona Europa League al secondo posto attraverso una striscia clamorosa di risultati e prodezze: 10 gol, quasi tutti segnati tra dicembre e marzo.

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