archivio2015

CASA LAZIO – Lotito e Tare chiedono risposte a Pioli: che va alla riscossa!

NUMERI - Pioli, primo nel girone eguaglia Petkovic
Pioli e Tare parlano spesso, l’hanno fatto anche in questi giorni amari. Il tecnico ha riunito il gruppo giovedì, l’ha ritrovato in campo ieri alle 18. Non ha effettuato prove, le ha programmate per oggi.

redazionecittaceleste

- CASA LAZIO, ROMA - Un’eliminazione da 30 milioni di euro fa male, provoca scossoni e tensioni, amplifica le lamentele, dà fiato agli scontenti. Pioli deve ritrovare subito la squadra, non può fallire domani contro il Chievo, lo aspetta un’altra trasferta. La società pretende una reazione immediata, l’ha fatto capire al tecnico. Alcune scelte non sono andate giù, non è piaciuto l’utilizzo della difesa a 3, non è piaciuto l’atteggiamento che la squadra ha avuto contro il Bayer. Pioli e Tare parlano spesso, l’hanno fatto anche in questi giorni amari. Il tecnico ha riunito il gruppo giovedì, l’ha ritrovato in campo ieri alle 18. Non ha effettuato prove, le ha programmate per oggi. Si tornerà alla difesa a 4, sono in ballo due moduli: il 4-2-3-1 e il 4-3-3. Il primo assetto potrebbe garantire spazio all’inglese Morrison. E’ entrato in corsa in Germania, è rimasto in panchina con il Bologna, era finito in tribuna nell’andata con il Leverkusen. Aspetta una chance, anzi la chiede. Pioli nel 4-2-3-1 potrebbe utilizzarlo dietro Keita, accanto a Kishna (o Felipe) e Candreva. A centrocampo scalpita Cataldi, fa trapelare il suo malumore. Si gioca il posto con Onazi (in campo 80 minuti a Leverkusen) e Milinkovic. Parolo, per quanto fuori forma, dovrebbe essere confermato. In difesa sono guai: Basta è intoccabile (Patric non s’è ancora rivelato come alternativa affidabile), De Vrij deve scuotersi, potrebbe ritrovare Gentiletti (Mauricio ha fallito in Germania). A sinistra è in crisi Radu, il tecnico è può nuovamente arretrare Lulic. Il 4-3-3 non è una semplice alternativa, è il modulo più collaudato, più conosciuto. Per applicarlo si dovrebbe puntare su Basta, De Vrij, Gentiletti e Radu in difesa. Su Parolo (oppure Milinkovic), Cataldi (oppure Onazi) e Lulic a centrocampo. In un modulo o nell’altro è in ascesa Ricardo Kishna: sta meglio di Felipe, l’ha fatto vedere con il Bologna e nel play-off di Champions. Pioli pensa di rilanciarlo dal primo minuto. S’è dimostrato efficace alla prima in serie A, produttivo, concreto. Felipe è fumoso - scrive il Corriere dello Sport -  non è al top fisicamente, non sprinta, non sta convincendo. Keita, invece, deve giocare tutte le volte, non ci sono altre opzioni. La presenza di Candreva è prevista in ogni piano tattico. Ad oggi il capitano è lui, le assenze di Klose e Biglia hanno spinto Pioli a consegnarli la fascia (è successo in Germania). In campionato si può utilizzare Stefano Mauri, si tiene pronto da attaccante esterno e falso nueve (anche se in questa posizione Pioli non l’ha mai visto realmente). L’ex capitano sarà in panchina, entrerà in corsa domani sera. 

Cittaceleste.it