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CHANCE – Col Chievo Felipe vuole scalzare Keita

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Felipe Anderson, la scelta può essere lui. Lulic sarà squalificato, il recupero di Mauri è ipotizzabile per la panchina. Keita? Non ha inciso contro la Juve, era al rientro. Merita altre chance, non è detto che le...

redazionecittaceleste

Felipe Anderson, la scelta può essere lui. Lulic sarà squalificato, il recupero di Mauri è ipotizzabile per la panchina. Keita? Non ha inciso contro la Juve, era al rientro. Merita altre chance, non è detto che le avrà subito. A Verona, contro il Chievo, andrà individuata un’altra mezzala sinistra e andrà scelto l’esterno d’attacco mancino: cambierà quasi tutta la catena. A sinistra, in avanti, c’è un ruolo senza padrone dall’inizio della stagione. Felipe Anderson si candida nuovamente per occuparlo, spera di strappare fiducia, vuole quella maglia.

I segnali. E’ entrato nel finale sabato sera, ha sfiorato il gol della bandiera, s’è presentato con le sue accelerazioni. L’ingresso è stato positivo, all’Olimpico spesso ha faticato, è accaduto soprattutto quando è stato schierato dall’inizio. In trasferta ha risposto meglio, è stato più sciolto, ha affondato concretamente, s’è proposto al tiro, ha servito i compagni, ha lavorato nelle due fasi. Pioli potrebbe sganciarlo a Verona per sfruttare questa indole. Felipe Anderson cerca la consacrazione, non l’ha mai ottenuta. L’esperienza vissuta col Brasile under 21 nei giorni scorsi l’ha rinfrancato, gli ha dato forza. Ha vinto un torneo in Cina, s’è distinto creando occasioni da gol, segnando una rete su punizione, impressionando il cittì Gallo. Felipe Anderson ora vuole conquistare Pioli, vuole conquistare la Lazio. E’ un passaggio necessario, è l’obiettivo principale. La consacrazione sarà raggiunta quando riuscirà ad incidere, quando determinerà un risultato, quando prenderà per mano la squadra, quando la trascinerà o la impressionerà producendo giocate concrete, efficaci. Felipe Anderson s’è espresso sempre a metà, prima o poi dovrà fare il salto di qualità. Vive la seconda annata laziale, è migliorato, ha fatto registrare segnali di crescita, non bastano. E’ stato acquistato a peso d’oro, quell’investimento va salvaguardato, deve garantire un ritorno calcistico.

La settimana. Pioli terrà in considerazione il brasiliano fino all’ultimo. L’ha aiutato sin dal primo giorno, ha parlato con lui, l’ha guidato in campo. Il tecnico apprezza le sue qualità, la sua velocità, rispetto a Keita si muove di più, riesce ad accentrarsi naturalmente. L’assenza di Lulic è pesante, ma permetterà al bosniaco di rifiatare, ne ha bisogno. A Verona sarà disegnata un’altra Lazio, cambierà qualcosa a centrocampo e in avanti. Onazi è in pole su Gonzalez per giocare accanto a Biglia e Parolo. Candreva sarà al suo posto, Djordjevic sarà rilanciato dal primo minuto. Felipe Anderson e Keita “lotteranno” per tutta la settimana. Le condizioni di Mauri saranno valutate domani (ieri la squadra ha lavorato di mattina, oggi riposerà). Il capitano s’è fermato a Empoli, ha accusato un’infiammazione alla coscia destra. E’ rimasto fermo per molti giorni, deve recuperare la forma migliore, per questo motivo è difficile pronosticarlo in campo dall’inizio. A Verona servirà una Lazio attenta, matura, equilibrata. Pioli vuole cancellare le ultime due sconfitte, bruciano molto. L’esame Juve è andato malissimo, bisognerà arrivare pronti ai prossimi test. Non può esserci una Lazio bella ed una brutta, non si possono offrire rendimenti opposti nel giro di poche giornate. (fonte: Corriere dello Sport)