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“Cinque sconfitte”: Pioli va al processo dei tifosi

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ROMA - Le rivoluzioni non si fanno con l’acqua di rose, piuttosto con le rose. Così questa Lazio può davvero permettersi d’essere d’assalto? L’intransigenza di Pioli, dopo la batosta con la Juve, finisce sotto...

redazionecittaceleste

ROMA - Le rivoluzioni non si fanno con l’acqua di rose, piuttosto con le rose. Così questa Lazio può davvero permettersi d’essere d’assalto? L’intransigenza di Pioli, dopo la batosta con la Juve, finisce sotto processo. Persino dei tifosi: «Forse solo a Parma, i bianconeri avevano passeggiato così sull’avversario». Non solo: «Cinque sconfitte su 12 sono veramente troppe, alla luce di un calendario sinora non certo proibitivo – si legge e ascolta su radio e forum – e senza il peso dell’impegno europeo». Pioli ha appena tre punti più di Petkovic ed esattamente gli stessi gol subiti da Vlado (16) alla dodicesima giornata. Morale: questa squadra aveva ed ha ancora evidenti limiti tecnici. Per carità, dopo anni di catenacci e minestre, c’è un gioco nuovo, diverso e talvolta entusiasmante. Rimane tuttavia la sensazione di un vorrei, ma non posso. Il nuovo allenatore pecca di presunzione: Milan e Juve (sei reti incassate) serviranno da lezione per i prossimi big match con Napoli e Roma? Lottare a viso aperto con mezzi impari, significa farsi prendere a schiaffi. Perché purtroppo la società in estate ha appoggiato l’ennesimo cambio di rotta, ma non lo sostiene mai sino in fondo sul mercato. Dopo l’infortunio di Gentiletti - si legge sul Messaggero - serve un altro centrale. Il minimo, perché in questo 4-3-3 urge pure un’altra mezzala.

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