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E’ una Lazio senza mira: 86 tiri, appena 6 gol nel 2019

Joaquin Correa, trequartista della Lazio.

Oggi sono 47 i gol biancocelesti, un anno fa erano 79 fra campionato e coppe

redazionecittaceleste

ROMA - Ha venduto al Diavolo la mira. La Lazio torna bella, ma non balla. Dodici tiri, cinque nello specchio, centrato appena una volta. Solo con Milinkovic e una debole rasoiata.

Dopo Siviglia e Genova, si amplifica la crisi biancoceleste sotto porta, anche se è prezioso questo 0 a 0 (ironia del destino, come l'anno scorso) contro il Milan all'andata. Nella prima semifinale di Coppa Italia, i ragazzi d'Inzaghi risorgono con una prestazione d'orgoglio, ma devono fare i conti con la solita mancanza di cinismo. Non è un novità. Dalla gara con la Juve infatti, otto partite, 41 tiri in porta, 86 totali, appena 5 gol. Diventano 6 nelle 9 gare complete del 2019. Solo uno invece (quello di Badelj a Genova) nelle ultime 4. Mancano 21 centri dal trio (Immobile-Luis-Milinkovic) delle meraviglie, ne mancano 32 alla Lazio dopo 35 gare ufficiali. Oggi sono 47 i gol biancocelesti, un anno fa erano 79 fra campionato e coppe. I ragazzi d'Inzaghi erano insomma famosi per le goleade, che sopperivano alle reti subite. Esattamente 43 come dodici mesi fa, ma la prestazione della difesa col Milan è la nota più positiva. Perché il 26% dei centri incassati era arrivato negli ultimi 15' di ogni sfida sinora. Invece regge sino alla fine stavolta la retroguardia e fa ben sperare contro il peso offensivo della Roma. Per restare aggrappati al quarto posto però bisognerà vincere, quindi tornare a segnare. Dopodomani sarà derby e non basterà solo Acerbi.

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