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IL CASO – Lotito: “La maglia è taroccata”

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ROMA - Il presidente Claudio Lotito di problemi ce ne ha già tanti. Deve pensare alla Lazio impegnata nella trasferta di Empoli che potrebbe consacrare il club biancoceleste al terzo posto dopo una falsa partenza mentre nel pomeriggio ha...

redazionecittaceleste

ROMA - Il presidente Claudio Lotito di problemi ce ne ha già tanti. Deve pensare alla Lazio impegnata nella trasferta di Empoli che potrebbe consacrare il club biancoceleste al terzo posto dopo una falsa partenza mentre nel pomeriggio ha avuto tempo di festeggiare il primo posto in Lega Pro della Salernitana (vittoria 2-1 all’ultimo respiro contro il Catanzaro in uno scontro molto importante per le sorti del club campano impegnato a risalire in serie B). La solita giornata con mille impegni, in testa le riforme che sta portando avanti con la gestione Tavecchio in Federcalcio per far risorgere il calcio italiano dalla mediocrità e le sorti delle due squadre per cui batte il cuore ormai da qualche anno.

 

Tra una telefonata e l’altra trova anche il tempo per rispondere alla notizia del terrorista catturato con la maglia della Lazio, anzi con quella dell’Uruguay ma con lo scudetto biancoceleste ben visibile (con tanto di aquila). E per lui cattolico credente e praticante è il massimo vedere associata quella che lui considera la sua creatura a un problema mondiale come quello del terrorismo per lo più islamico: «La maglia è taroccata, non è nostro materiale ufficiale. Non scherziamo. Non so nulla di questa cosa, ma sono situazioni che capitano spesso. In passato mi è accaduto di aver visto gente di ogni tipo con le maglie delle squadre di calcio soprattutto in quella zona del mondo. Non voglio dire niente altro, pensiamo a continuare ad essere uniti e umili per fare una grande prova a Empoli». Passa e chiude con la voglia sacrosanta di minimizzare un episodio davvero strano. (Il Tempo)

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