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Immobile e un mal di gol da record europeo

Immobile

Dopo Fiorentina, Parma e Inter, i biancocelesti non segnano in particolare per la quarta volta consecutiva nel secondo tempo: solo Dijon (9), Chievo (8) e Rayo Vallecano (5) hanno una striscia peggiore.

redazionecittaceleste

ROMA - Il Piave mormorò non passa lo straniero, mai fu più vero. Perché le fatiche di San Siro si fanno sentire di nuovo, come il 31 gennaio. I biancocelesti sono sulle gambe in campo, non trovano il gol col pertugio giusto.

Il male sotto porta continua, poco importa che la Lazio sino a ieri avesse segnato nel 2019 almeno un gol a partita. Dopo Fiorentina, Parma e Inter, i biancocelesti non segnano in particolare per la quarta volta consecutiva nel secondo tempo: in Europa solo Dijon (9), Chievo (8) e Rayo Vallecano (5) hanno una striscia peggiore. Ma soprattutto che fine ha fatto il vero Immobile? La Nazionale forse lo ha depresso, in questo momento è impalpabile. Si divora un altro centro a tu per tu con Viviano. Stoppa male, non fa sponde e arriva in ritardo su ogni pallone. Addormentato. Caicedo almeno entra e lotta, ci mette tutta la grinta e persino la tecnica. Pure lui non è al meglio, ma tira fuori un altro piglio. Anche se non cambia il risultato. Anzi sì, la Spal beffa la Lazio nel finale su rigore e riesce a portare dalla sua parte una gara comodamente avviata verso il pari, come testimoniato dalle occasioni (8-10) e dai tiri (12-11).

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