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CONFERENZA – Pioli: “Lazio, pensiamo solo all’Empoli”

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FORMELLO (di Mi.Bor.) - Vigilia di Empoli-Lazio al Centro Sportivo di Formello. In conferenza stampa si è presentato alle ore 14.00 il mister Stefano Pioli: “Le partite durano 90 minuti, anzi 95. Possiamo ancora crescere anche se, in...

redazionecittaceleste

FORMELLO (di Mi.Bor.) - Vigilia di Empoli-Lazio al Centro Sportivo di Formello. In conferenza stampa si è presentato alle ore 14.00 il mister Stefano Pioli:“Le partite durano 90 minuti, anzi 95. Possiamo ancora crescere anche se, in riferimento all'ultima partita, abbiamo fatto un primo tempo incredibile. E' impensabile che anche la miglior squadra mantenga sempre la stessa intensità. Può calare l'intensità fisica ma parallelamente innalzarsi quella mentale”. I margini:“Ci sono margini importanti di miglioramento individuali e collettivi. Si può ancora di più imporre il proprio gioco e mantenere un atteggiamento mentale che permetta di stare dentro alla gara con maggiore attenzione e concentrazione”. Marchetti:“Non viene con noi a Empoli, non è in grado di giocare. Ha avuto la febbre e ieri che doveva riprendere ha manifestato difficoltà per la botta alla schiena rimediata contro il Cagliari”.

 

 

Terzo posto e la tensione: “Siamo i primi a pretendere tantissimo da noi stessi e lavoriamo giorno per giorno per provare a prendere sempre il massimo del punteggio. E' la nostra strada e la nostra mentalità. La classifica è frutto di questo atteggiamento. Se poi come dicono in tanti vogliamo mantenere questa posizione, diventa importante la prossima partita. Sempre”. Klose contro Djordjevic:“Sicuramente valuto la condizione ma non solo. Ci sono giudizi tattici, caratteristiche da far collimare coi compagni di reparto. Adesso ho la difficoltà, tra virgolette, di poter scegliere. Meglio così che avere altri problemi”. Empoli e poi Juventus, Lulic e Parolo in diffida: “Non seguite tanto i miei concetti. Empoli, Empoli, Empoli. C'è solo il nostro prossimo avversario, una buona squadra che avrà voglia di batterci. Giocano un calcio intenso e propositivo ma la loro classifica è bugiarda, hanno fatto soffrire tutti, dalla Juventus alla Roma. Sarà una gara complicata per cui ci siamo preparati bene. Sono sicuro che i miei giocatori la pensano allo stesso modo”. Lazio-Juventus, gara sentita. Tifosi divisi. Batterla o non battiamola per non far vincere lo Scudetto alla Roma: “Dalla settimana prossima penseremo alla Juventus. Non fa parte del mio modo di pensare e del nostro modo di ragionare pensare oltre l'Empoli. Se siamo a 19 punti è perché abbiamo preparato una partita alla volta”. Miglior attacco del campionato, settima difesa: “E' chiaro che quando cominci una stagione ti crei degli obiettivi e fai delle considerazioni. Non avevo la certezza di avere il miglior attacco. Significa che la squadra sta creando situazioni importanti, con il dominio della gara. Siamo però solo alla 10a partita di campionato. Dobbiamo lavorare sodo per raggiungere i migliori equilibri possibili fino alla fine”. L'Empoli: “Squadra propositiva che gioca con intensità provando a sporcare la manovra offensiva dell'avversario. Sono pericolosi sulle palle inattive, su cui hanno segnato il 60% delle loro marcature. Opereranno poi grande pressione sui nostri portatori di palla”. Serie A: “Quelli che abbiamo incontrato per adesso non si sono dimostrati superiori alla Lazio. Adesso è importante proseguire e crescere. Miglioramo la classifica, abbiamo questo in testa”. La cena per la Champions: “Credo siano situazioni che creano unione e compatezza. Sul campo è nata una situazione che poi ci ha garantito una cena. Pagato io? Non credo sia importante”. A vantaggio acquisito la Lazio prende qualche gol in più: “Non possiamo permetterci dei cali di concentrazione. Questa è una situazione importante che si sta un pochettino ripetendo. Stiamo lavorando per consolidare gli aspetti positivi e per cercare di migliorare quelli negativi. La capacità di una squadra di restare dentro la gara pensando che tutti i palloni possono rivelarsi decisivi è l'obiettivo”. Alvaro Gonzalez in disparte: “Calciatore importante di un reparto affollato numericamente e qualitativamente. Quando ci sarà bisogno lo chiamerò. Gode della mia fiducia”. De Vrij: “Credo che abbia dei grandissimi mezzi. E' difficile per un difensore cimentarsi col calcio italiano. Qui per i tipi di attaccanti e per l'attenzione tattica esagerata sui movimenti, ha avuto un inizio importante. E' chiaro che per la sua crescita sono importantissime le situazioni individuali ma cerchiamo di lavorare di reparto”.

 

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