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Proto, l’esordio in A al fotofinish

Proto

Il problema di Strakosha è legato a una fastidiosa tendinite, così Inzaghi non vuole rischiarlo in vista della finale. Dopo averci sperato già a Firenze, il vice può davvero così debuttare in A finalmente

redazionecittaceleste

ROMA - Strakosha ha bisogno di riposo, è pronto Proto. Il problema dell'albnanese è legato a una fastidiosa tendinite, così Inzaghi non vuole rischiarlo in vista della finale. Dopo averci sperato già a Firenze, Proto può davvero esordire in A finalmente:

Sinora era stato scelto solo nella fase a gironi in Europa. Esattamente quattro volte (360') e 9 gol subiti. Tanti, troppi per Inzaghi, che quindi lo aveva fatto fuori negli appuntamenti più importanti, con Marsiglia e Siviglia nei sedicesimi. Dopodomani però il tecnico non potrà fare altrimenti, ma d'altronde Proto era stato preso come garanzia in estate al posto di Vargic. Eppure ce lo ricordiamo quasi solo in foto, il secondo portiere Proto. Lo avevamo lasciato a Francoforte con altre due reti incassate, era il 12 dicembre. Silvio tornerà fra i pali cinque mesi dopo a Cagliari. In porta per la rivincita. Una vita spesa tra i pali, una passione trasmessa dalla famiglia: dal nonno e dal papà, che sognavano per il giovane Silvestro un futuro in Serie A. Lui stesso aspettava da anni questo momento: «Ho sempre voluto giocare nel campionato italiano e quando si è presentata la possibilità non ho avuto mezzo dubbio. Sono innamorato di Roma, ogni giorno lavoro al meglio con il preparatore Grigioni, ma anche con Strakosha e gli altri portieri, mi piacciono le sedute qui alla Lazio. A 35 anni continuo a crescere, non mi sono mai allenato così prima d’ora, è una cosa positiva per me, così continuo ad imparare». Adesso ha l'occasione per dimostrare davvero il suo valore. Silvio è pronto a volare.

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