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Lazio, tanta pressionne della società su Inzaghi

Notizie Lazio, la gestione di Inzaghi a Frosinone sotto la lente d'ingrandimento

Secondo Lotito e Tare questa Lazio è fortissima. Non rende come una Ferrari per colpa del conducente. Senza Champions sarà addio all'allenatore

redazionecittaceleste

ROMA – Non è bastato lo zero a zero col Milan né sopratutto il derby a riabilitarlo, Inzaghi rimane in bilico. Sono le parole emblematiche di Lotito e Tare oggi a confermarlo. Senza Champions sarà addio al tecnico.

La società è convinta di avergli messo davvero in mano una Ferrari, a non saperla guidare è Inzaghi. O per lo meno a non farla andare alla velocità supersonica del valore della rosa: “La Lazio può battere chiunque”, sottolinea Lotito. Che anche dopo la vittoria sulla Roma era al settimo cielo e faceva i complimenti alla squadra e alle parole esaltanti di De Rossi, piuttosto che a Inzaghi. “Fa sempre gli stessi cambi”, aveva addirittura detto nello spettacolino post-gara in mixed zone il presidente. Quasi a sminuire i meriti nel 3 a 0 dell'allenatore. E oggi anche le dichiarazioni di Tare: «E' assurdo che una squadra così forte abbia raccolto così poco». In realtà, anche questa sembra un'esagerazione, perché la Lazio in estate non ha colmato certe lacune. Per carità, non ha ripetuto nemmeno la stagione dell'anno scorso, ci sono le responsabilità d'Inzaghi nelle scelte e nel gioco, ma non parliamo certo di una formazione da scudetto.

CROCEVIA

La vera Lazio è tornata da due settimane ed è assurdo non fare i complimenti a dei guizzi dell'allenatore, tornato anche motivatore. Il diesse è sempre stato un amico d'Inzaghi, dalla sua parte, ma le ultime parole di certo lanciano segnali anche per il futuro del mister. Rimane la situazione del mese scorso. Senza Champions, anche il famigliare Inzaghi dovrà fare le valigie.

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