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Sculli e lo strano «derby» tra Lazio e Genoa. Lo prendi tu, lo tengo io? E lui non gioca più

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ROMA - Che fine ha fatto Beppe Sculli? I più distratti penseranno che stia giocando in chissà quale campionato estero. Nei tabellini di Serie A, infatti, non c’è più traccia del suo nome. E invece Sculli, 295...

redazionecittaceleste

ROMA - Che fine ha fatto Beppe Sculli? I più distratti penseranno che stia giocando in chissà quale campionato estero. Nei tabellini di Serie A, infatti, non c’è più traccia del suo nome. E invece Sculli, 295 presenze in A con le maglie di Modena, Chievo, Brescia, Messina, Genoa, Lazio e Pescara, è ancora un giocatore del nostro campionato.

Separato in casa Un giocatore che non gioca, però. E’ sotto contratto con la Lazio (fino al giugno del 2015), ma non rientra nei piani tecnici della società romana, nonostante il milione (netto) d’ingaggio che percepisce. Non viene convocato, si allena a parte, è di fatto un fuori rosa. Ma non ufficialmente. Anche perché la situazione da separato in casa è stata concordata col club. E’ stato così, peraltro, anche nelle precedenti due stagioni. Due anni fa visse da emarginato a Formello fino a gennaio, quando passò in prestito al Pescara fino a giugno. Poi, rientrato alla base, altri sei mesi in naftalina prima di approdare in prestito al Genoa, il club con cui ha vissuto la parte più importante della carriera.

Andate e ritorni Avrebbe dovuto riscattarlo, il Genoa. Questi erano gli accordi di massima. Invece la società ligure non l’ha fatto. Stessa situazione che si verificò nell’estate del 2012. Sculli era arrivato alla Lazio un anno prima con tutti gli onori del caso. Ed in breve era diventato un punto fermo della formazione di Reja. Ma poi, a gennaio, chiese di poter tornare a Genova per motivi familiari. Reja e Lotito, sia pur a malincuore, assecondarono la sua richiesta. La frattura con la Lazio (che, evidentemente, non può essere solo tecnica) è nata lì. Con quella decisione del giocatore, peraltro legittima. La Lazio si è sentita tradita, ma il Genoa lo ha riaccolto solo a tempo. Una situazione surreale che ha finito per compromettere la carriera di un giocatore che in Serie A avrebbe potuto ancora recitare un ruolo da protagonista. Come, in parte, accaduto nella scorsa stagione, quando con il Genoa Sculli ha disputato 10 partite in mezzo campionato. A gennaio, o al più tardi la prossima estate, la sua carriera potrà però ripartire. L’attaccante, 33 anni, può essere ceduto in prestito già questo inverno, nella peggiore delle ipotesi si svincolerà a giugno. Chissà che il Genoa non lo accolga di nuovo. Oppure per lui si apriranno le porte di un’avventura all’estero. Inghilterra, Turchia, Emirati Arabi: il ventaglio di ipotesi è piuttosto ampio. Nell’attesa Sculli continua ad allenarsi da solo. Giocatore della Lazio, ma senza maglia. (Gazzetta dello Sport)

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