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STADIO – Laziali e granata: uniti nel nome di Gabriele Sandri e nella contestazione allo speaker dell’Olimpico

Curva Nord
Mezza Curva vuota, mezza piena, l’effetto visivo riempito dai Distinti, dove non è mancato nessuno. I dati comunicati dopo la partita: 22.131 spettatori di cui 14.154 abbonati e 7.977 paganti.

redazionecittaceleste

ROMA - E’ successo ieri. E' successo, intorno alla mezz’ora del primo tempo e anche i tifosi del Torino, raccolti nei Distinti Sud, si sono accorti di come siano cambiati il clima e le disposizioni all’interno dello stadio romano. I sostenitori granata sono stati invitati a tornare ai propri posti, alcuni di loro si erano seduti, o appollaiati, sulle «vetrate in cristallo», così come sono state definite attraverso l’altoparlante. In quel momento - riporta il Corriere dello Sport - è scattata la rabbia di una parte della Nord e dei tifosi del Torino, fischiando l’annuncio e più in generale quello che significava, dentro una serata trascorsa con grande tranquillità. Atmosfera da salotto, simile ad un teatro, tifo intermittente. La parte calda della Curva, come annunciato, era assente. Sono rimasti a casa, senza avvicinarsi allo stadio. Mancavano i ragazzi che occupano le prime dieci-quindici file, proprio dietro alla vetrata, quasi ad altezza campo. Gli altri erano entrati, la parte alta (intorno al tabellone per intenderci) con diversa gente. Mezza Curva vuota, mezza piena, l’effetto visivo riempito dai Distinti, dove non è mancato nessuno. I dati comunicati dopo la partita: 22.131 spettatori di cui 14.154 abbonati e 7.977 paganti.

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