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CASA LAZIO – Caso Morrison: infortunio “polemico” ?

embrionale
Secondo quanto riferisce Repubblica questa mattina più che muscolare, per Morrison, si tratterebbe di un affaticamento “polemico” perché si era reso conto che sarebbe andato incontro a un’altra panchina.

redazionecittaceleste

ROMA - Non era a Dnipro, ieri sera, il giovane Ravel Morrison. In ballottaggio fino alla vigilia con Milikovic-Savic per il ruolo di trequartista, sembrava che la sfida agli ucraini potesse essere la sua occasione per esordire dal primo minuto con la Lazio. Poi, però, un infortunio muscolare (versione ufficiale del club) lo ha tenuto addirittura fuori dai convocati. Strano, perché Morrison ha partecipato a tutta la rifinitura. Più che muscolare, insomma, si tratterebbe - secondo quanto riferisce Repubblica - di un affaticamento “polemico” perché si era reso conto che sarebbe andato incontro a un’altra panchina. Lo staff tecnico, probabilmente pienamente consapevole della realtà dei fatti, ne ha preso atto. Tra lui e Pioli non è scattato il feeling, è evidente. E questo nonostante i buoni spunti mostrati nei pochi spezzoni di partita che gli sono stati concessi (complessivamente 54 minuti in stagione): insieme a Patric, Braafheid e l’infortunato Djordjevic, è l’unico dei giocatori in rosa a non aver mai iniziato una gara dal primo minuto. Da qui il suo malumore, confidato agli amici e lasciato intendere da inizio stagione già in tre occasioni a club e allenatore. Si sente fuori dal progetto e a gennaio vorrebbe tornarsene a Londra (Tottenham o Qpr). I suoi agenti ne parleranno di nuovo con la società, che vuole aspettare perché crede ciecamente nelle potenzialità del ragazzo. Se ne parlerà più avanti.

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