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ESCLUSIVA – Vocalelli: “Pioli deve essere al centro del progetto”

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Alessandro Vocalelli direttore del Corriere dello Sport ha commentato il momento della Lazio con Pioli al centro del progetto

redazionecittaceleste

ROMA – Ai microfoni di cittaceleste.it è intervenuto il direttore del Corriere dello Sport, Alessandro Vocalelli: “Sarebbe clamoroso che l'allenatore definito il miglior adel campionato in merito ai risultati conseguiti, è quello che ha fatto meglio, rischiasse il posto. Ha commesso l'errore di non pretendere una campagna acquisti più sontuosa, le responsabilità maggiori sono quelle della società, andando a prendere giocatori che non servivano e noto anche troppi egoismi da parte dei giocatori. Non so se Pioli pagherà, ma diverrà i l grande ombrellone e il grande alibi per gli errori commessi dalla società. Devi far vedere la tua forza, devi pretendere almeno due titolari veri.Le prime responsabilità sono della società, poi a cascata di tutti gli altri. Milinkovic è un buon giocatore, ma è stato preso perchè si era convinti di essere un centrocampista per sostituire Biglia ma non è così. Essere aziendalisti è molto sottile ma importante, in certi momenti è gusto dire anche quello che di sbagliato è stato fatto. Dopo il campionato dello scorso anno, il rilancio di Felipe Anderson, dopo aver risolto alcuni dubbi tecnici, a quel punto ci si deve togliere dal ruolo di essere aziendalista e poi pretendere qualcosa di più da parte del mercato. La Supercoppa e il preliminare i primi responsabili dell'uscita dalla Champions e delal sconfitta in Supercoppa sono da imputare della società. A Pioli avrei chiesto una posizione più autorevole. Non doveva fare come Montella, ma il 15 luglio avrei preteso un attaccante per affrontare al meglio il Preliminare e la Supercoppa. Non credo che Pioli possa rischiare mercoledì il posto, per le società stesse scaricare le colpe sull'allenatore è quello di tirarsi fuori dai problemi che in realtà è la società stessa a crearli. Credo che nella Lazio bisogna fare una inversione filosofica, sono 10 anni che diciamo le stesse cose. Quando le cose vanno male si corre ai ripari, quando vanno bene non si fa nulla per migliorarla. Se vai in Champions la prima volta che ci arrivi compri Vignaroli, mentre quando rischi la serie B corri ai ripari e compri 5 calciatori. E' un problema della Lazio consolidato e strutturato da cui non so come se ne esca fuori. Bisogna serrare i ranghi, non escludo anche la responsabilità dei giocatori. Ma che Keita chieda di essere ceduto, sul coomunicato della sorella di Anderson, quando si viaggia in gruppo bisogna mettere davanti il noi, prima dell'io. La società avrebbe un solo modo per aggiustarla questa situazione, prendere Pioli rinnovargli il contratto per 4 anni e metterlo al centro del progetto. Nei momenti critici sono due le strade: esonerare il tecnico, oppure dargli forza. Secondo me la scelta giusta sarebbe la seconda. Pioli deve stare al centro del suo territorio e delle sue scelte”.

Edoardo Benedetti - Cittaceleste.it