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Lazio, sforbiciata da 15 milioni: da 55 a 40 per gli stipendi. Sognano il colpo Champions…

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ROMA - La Supercoppa italiana arriva per la Lazio in un momento già cruciale della stagione, con la società – da sempre gestita secondo la politica dei piccoli passi – che da una parte continua la sua spending review e dall’altra attende...

redazionecittaceleste

ROMA - La Supercoppa italiana arriva per la Lazio in un momento già cruciale della stagione, con la società – da sempre gestita secondo la politica dei piccoli passi – che da una parte continua la sua spending review e dall’altra attende risultati confortanti dal campo per impostare la nuova stagione. Azione su due fronti, quindi, per il presidente Claudio Lotito e il direttore sportivo Igli Tare. Parte commerciale e parte sportiva viaggeranno di pari passo - osserva calcioefinanza.it - fino alla fine di agosto e i risultati della seconda saranno determinanti per pianificare il futuro. Subito una Supercoppa da alzare, ma soprattutto una Champions league da conquistare. E fuori dal campo si ragiona in base alle opportunità che i due appuntamenti possono riservare. Le premesse della sfida alla Juventus non sono confortanti. L’ultima finale tra le due proprio il 20 maggio in Coppa Italia (2-1 per la Juventus), in precedenza il 18 agosto 2013 un pesante 4-0 proprio in Supercoppa. Al momento il precampionato della squadra di Pioli dice 4 k.o. di fila tra Vicenza, Anderlecht, Sigma Olomuc e Mainz, 10 gol subiti, solo 3 fatti.

Mentre la prima impresa sportiva pare una Grande Muraglia da valicare (del resto la Juventus non sta molto meglio e viene da un altrettanto preoccupante precampionato), dall’altra la società sta pianificando una rivoluzione che parte proprio dalla Cina. Lotito è in Cina anche per cercare nuovi sponsor; ma senza appesantire il bilancio, anzi continuando nella spending review che finora ha sforbiciato il 30% del monte ingaggi (55 milioni l’anno scorso, meno di 40 adesso) con tanto di addio alla vecchia guardia (Ledesma e Mauri). Il resto è nelle mani di Pioli e nei piedi dei talenti rastrellati da Igli Tare, tutti 20 enni o poco più, che dovranno fare la differenza: quest’anno sono arrivati il centrale olandese Hoedt, il terzino ex Barça-B Patric e il fantasista inglese Ravel Morrison, tutti e tre a zero euro.

 

 

 

Onerosi invece gli investimenti fatti in questa sessione di mercato per Milinkovic (10 milioni), Kishna (3,5) più il riscatto di Mauricio (2,6) preso a gennaio in prestito. Totale: 16 milioni, garantiti dalla partecipazione ai preliminari di Champions (12,4 milioni) e dai 4-5 milioni incassati tra finale di Coppa Italia e Supercoppa (sabato a Shanghai Juve e Lazio si dividono un montepremi di 3 milioni di euro). Ma una analisi complessiva dei conti Lazio legati all’allestimento della squadra non può comunque trascurare che parte dei 30 milioni investiti lo scorso anno sul mercato avevano la formula dei pagamenti pluriennali, quindi con effetti sull’esercizio in corso. In particolare il riscatto di Candreva, gli acquisti di Basta e Parolo, più il colpo De Vrij, costato un milione aggiuntivo di bonus al Feyenoord (totale 7,5) per aver raggiunto il terzo posto. Gli ultimi dati ufficiali datati marzo 2015 parlano di una perdita d’esercizio di 14 milioni di euro (contro l’utile di 11 miloni di euro dell’anno prima quando erano partiti Hernanes, Floccari e Kozak): anche qui un rischio calcolato quando un anno fa l’aver fallito l’accesso all’Europa League portò la società allo sforzo di non vendere e far crescere il monte stipendi. Il deficit si potrebbe riassorbire grazie alla partecipazione alla Champions.

Se Pioli riuscisse nell’impresa di entrare ai gironi di Champions la società del presidente Lotito potrebbe contare su un vero e proprio tesoro tra i 20 e i 30 milioni potendo così coprire adeguatamente tutti gli impegni presi sul mercato quest’anno. E sempre se questa ipotesi si concretizzasse Lotito potrebbe pensare di regalarsi un colpo Champions (dall’Inghilterra rimbalzano le voci su un piano-Balotelli) pur non rinunciando anche qui a cercare un innesto importante ma senza svenarsi.

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