archivio2014

Galliani-Marotta, passaggio di consegne

Quella di ieri è stata una giornata che probabilmente segnerà il passaggio di un'epoca per il calcio italiano. Al Milan, è stato tolto il velo sulla finzione dei due amministratori delegati: quello che dovrebbe occuparsi di...

redazionecittaceleste

Quella di ieri è stata una giornata che probabilmente segnerà il passaggio di un'epoca per il calcio italiano. 

Al , è stato tolto il velo sulla finzione dei due amministratori delegati: quello che dovrebbe occuparsi di marketing, Barbara Berlusconi, ha di fatto esonerato in diretta Ansa Massimiliano Allegri dopo la sconfitta con il Sassuolo, entrando a piedi uniti nella gestione sportiva. Con buona pace di Adriano Galliani, che dell'area sportiva dovrebbe essere il responsabile. E che dopo quanto è accaduto fra ieri sera e stamane, con l'esonero ufficiale di Allegri, il 'suo' allenatore, di fatto (se ancora ci fosse stato bisogno di conferme) risulta esautorato dei suoi reali poteri. Fine di un'epoca dunque, per il Milan e per Galliani, che negli ultimi anni è stato, fra le tante cose, anche il re del calciomercato italiano.

Alla , invece, c'è un Beppe Marotta (lui sì, vero amministratore delegato con delega sull'area sportiva) che non sbaglia più una mossa. E anche ieri ne abbiamo avuto delle conferme: la doppietta di Fernando Llorente (preso a costo zero) e, soprattutto, il poker rifilato da Domenico Berardi al Milan. Quel Berardi che la Juventus di Marotta e Paratici hanno strappato alla concorrenza (Milan compreso) prima che esplodesse nel suo primo anno in Serie A con il Sassuolo. Llorente e Berardi, due colpi che si aggiungono a Barzagli, Pogba, Tevez, Vidal, eccetera... 

E senza dimenticare la cessione di Alessandro Matri al Milan di Galliani per 12 milioni di euro: un colpo rifilato dal nuovo re del mercato al vecchio re del mercato... (Calciomercato.com)