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La storia di Rafael Bastos: “Sono ostaggio dell’Al Nassr”

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Per molti calciatori gli Emirati Arabi rappresentano l'ultima tappa della carriera, fondamentalmente ricca, prima di appendere le scarpette al chiodo. Lo avrà pensato anche Rafael Bastos, 28 anni, ex tra le altre di Cruzeiro, Sporting Braga...

redazionecittaceleste

Per molti calciatori gli Emirati Arabi rappresentano l'ultima tappa della carriera, fondamentalmente ricca, prima di appendere le scarpette al chiodo. Lo avrà pensato anche Rafael Bastos, 28 anni, ex tra le altre di Cruzeiro, Sporting Braga e Cluj, trasferitosi la scorsa estate all'Al Nassr. Lo stesso club che ha allenato nel 2010 Walter Zenga, tanto per intenderci. Il centrocampista brasiliano non ha avuto però la stessa fortuna di tanti suoi colleghi. Tuttomercatoweb.com vi propone in esclusiva la sua storia.

Bastos, ci spieghi meglio cosa sta succedendo negli Emirati."Da più di tre settimane io, mia moglie e i miei due piccoli bambini siamo bloccati qui. Il club non ci ha dato il visto per andare via".

Perché volete andarvene?"Mi era stata promessa una cifra davvero allettante al momento della firma con l'Al Nassr. Io fin da quando sono arrivato mi sono allenato e ho giocato impegnandomi al massimo. Pur non vedendo un centesimo. Sono passati quattro mesi, ormai". 

 

Ha parlato con la dirigenza del club?

"Certo. Inizialmente mi era stato detto che mi avrebbero pagato la settimana successiva. Ho scritto anche lettere, invano. Finchè non ho deciso di dare l'ultimatum al club: "O mi pagate o me ne vado".

Non l'hanno pagata, dunque?"Assolutamente no. Ho quindi rotto il mio contratto con il club, chiedendo un nuovo visto per tornarmene a casa dato che quello vecchio era scaduto".

Cosa le hanno risposto?"Ho passato il Natale qui con mia moglie e i bimbi, mentre in Brasile il resto della famiglia piangeva per quello che stava succedendo. Nessuno ha fatto e sta facendo niente per aiutarmi ad avere il visto. Ho chiesto aiuto anche all'Ambasciata Brasiliana, circa 15 giorni fa, ma non abbiamo ricevuto risposta".

Cosa si aspetta, adesso?"Non lo so, voglio solo tornare a casa con la mia famiglia. Ma non so se sarà possbile a questo punto. Sto chiedendo aiuto alla stampa, ai tifosi, a chiunque. Voglio che tante persone sappiano quello che mi sta capitando. Anche perché non accada più in futuro quello che sta accadendo a me. Incredibile...".

Prego."Incredibile se penso che l'anno scorso vincevo con la maglia del Cluj in casa del Manchester United in Champions League e adesso mi sento ostaggio del mio club. Davvero incredibile".Tuttomercatoweb