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Ricavi Milan: fatturato in aumento ma si rischia il crollo. E dalla proprietà sono preoccupati…

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E’ stato pubblicato, come ogni anno, il “Football Money League” report, redatto dalla Deloitte. Uno studio nel quale vengono stilati i fatturati annuali prodotti dalle società di calcio europee. Il dato, che è...

redazionecittaceleste

E’ stato pubblicato, come ogni anno, il “Football Money League” report, redatto dalla Deloitte. Uno studio nel quale vengono stilati i fatturati annuali prodotti dalle società di calcio europee. Il dato, che è relativo alla stagione 2012-13, sottolinea come il Milan sia ancora nella top 10 delle società che fatturano di più in Europa anche se è sceso dall’ottavo al decimo posto in classifica. Rispetto alla rilevazione del 2011-12, i rossoneri hanno aumentato i propri ricavi da 256.9 milioni di euro a 263.5 milioni di euro. Ma il club di via Aldo Rossi non è più l’unico a far parte della classifica essendo stato superato, al nono posto, dalla Juventus che ha un fatturato di 272.4 milioni di euro.

RIPARTIZIONE DEGLI INTROITI – Guardando nel dettaglio la suddivisione dei 263.5 milioni di euro incassati dal Milan, il club rossonero conferma, ancora una volta, come il dato più preoccupante della torta dei ricavi sia quello del botteghino da stadio. Nella passata stagione sono stati solamente 26.4 i milioni di euro messi in cassa dalle partite giocate a San Siro tra campionato (19), Champions League (4) e TIM Cup (1) contro i 33.8 della stagione passata. Un dato reso tale dalla mancanza di entusiasmo da parte dei tifosi e da prezzi, obiettivamente, un po’ troppo alti per quelli che sono attualmente gli obiettivi della squadra. Il ricavo maggiore è dettato, come sempre, dagli introiti televisivi. La vendita dei diritti alle televisioni ha immesso un totale di 140.9 milioni di euro, con un aumento di 14.6 milioni rispetto al 2011-12, a conferma che la mancanza di uno stadio di proprietà inficia e non di poco sulle casse societarie.

OBIETTIVO – Già un anno fa avevamo parlato di quello che è il vero obiettivo del Milan nell’ambito dei ricavi: pareggiare l’impatto dei diritti televisivi con le entrate relative a sponsorizzazioni, merchandising e botteghino. Ma, al momento, la situazione non è proprio così vicina alla realizzazione. Come si evince dai dati elencati, l’unica voce dove sono aumentati i ricavi è quella dei diritti televisivi mentre il botteghino ha subito un calo di 7.4 milioni di euro mentre l’area commerciale fa registrare un sostanziale pareggio con la precedente rilevazione (96.8 nel 2011-12, 96.2 l’anno scorso). Il Milan, nella stagione 2013-14, punta ad assestarsi sullo stesso livello fatto registrare nell’ultima rilevazione e l’essere l’unica squadra italiana agli ottavi fi finale della Champions permetterebbe ai rossoneri di raggiungere tale obiettivo in quanto l’assegno relativo market pool dei diritti tv dell’UEFA sarà più ricco. Anche la clausola inserita da Galliani nei contratti dei giocatori, che prevede un abbassamento del 20% dello stipendio in caso di mancata partecipazione alle manifestazioni continentali, dovrebbe aiutare il Milan a non subire un contraccolpo troppo pesante. Ma potrebbe essere il mercato a risentirne.

PREOCCUPAZIONE - Barbara Berlusconi, come fatto filtrare dal suo entourage, ha fatto trapelare preoccupazione per sia per la partita con l'Udinese sia per i dati del rapporto Deloitte. La Juve, come detto, ha superato il Milan in classifica come fatturato e questo dato, unita alla sempre più probabile assenza del Milan dalle coppe europee nella prossima stagione, sta facendo preoccupare e non poco il neo amministratore delegato milanista.