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TMW – Dopo l’entusiasmo il tonfo, attento… povero Diavolo…

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Pochi giorni fa sono bastati tre punti contro il Verona e una squadra leggermente più spregiudicata nell'atteggiamento per far parlare di una rinascita del Milan. La realtà dei fatti emersa nella serata di ieri, con l'eliminazione...

redazionecittaceleste

Pochi giorni fa sono bastati tre punti contro il Verona e una squadra leggermente più spregiudicata nell'atteggiamento per far parlare di una rinascita del Milan. La realtà dei fatti emersa nella serata di ieri, con l'eliminazione rossonera dalla Coppa Italia, è bensì un'altra.

Dopo la ventata di ottimismo arrivata a Milanello assieme a Clarence Seedorf sembrava che ogni problema della squadra fosse risolto. L'ottimismo, però, non ha mai determinato le partite sul campo e così, mentre nel turno di campionato la Dea bendata ha concesso al Milan un rigore netto quanto fortunato (nove difensori su dieci in Serie A non farebbero mai un intervento come quello di Gonzalez, ndr), nella serata di Coppa è bastata un'Udinese quadrata e pronta a giocarsela fino alla fine per riportare a galla tutti i problemi della formazione meneghina.

Il gol iniziale di Balotelli aveva tratto in inganno, ma Muriel&C. hanno ben presto dimostrato come il Milan di oggi sia una squadra con poche idee, una tenuta atletica discutibile e un solo giocatore in grado di determinare le partite (vedi SuperMario). L'intelligenza tattica di un decano delle panchine come Francesco Guidolin ha avuto la meglio sull'inesperienza del "giovane" Seedorf, forse ancora troppo poco a suo agio nelle vesti di tecnico.

La tanta passione e voglia di fare dell'olandese purtroppo non sono sufficienti per risollevare le sorti del Milan in questo momento. Serve altro, ben altro. Probabilmente un'altra squadra. Non questo povero Diavolo. (Tmw)