Come in un eterno ritorno dell'uguale, ci sono nomi che non passano mai di moda, profili che nonostante il succedersi delle stagioni e delle finestre di mercato rimangono sempre lì accostati alla propria orbita. La Lazio ne ha avute molte, di queste quasi storie d'amore, l'ultima in ordine di tempo risponde al nome di Daniele Rugani. Il difensore della Juventus è da sempre accostato ai biancocelesti, specialmente da quando sulla panchina è approdato un certo Murizio Sarri: l'allenatore che, in quel di Empoli, ha svezzato il giocatore rendendo grande e conforme al livello della Serie A. E rieccoci, allora, a pochi giorni dall'apertura della sessione di calciomercato, con l'ancora valida ipotesi Lazio-Rugani.
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Lazio, per la difesa non passa mai di moda l’ipotesi Rugani
Daniele Rugani un profilo ancora valido per la difesa della Lazio
La situazione
Ma ragioniamo un attimo. Sarri è stato chiaro, qualche settimana fa, specificando che questa rosa può essere sì migliorata, ma non dall'oggi al domani: "Servono due o tre sessioni di calciomercato". Insomma, serve tempo. Ed il tempo, le parti, sembrano disposte a concederselo: il rinnovo contrattuale è il segnale lapalissiano di un progetto lungo in cui si crede molto. Questa premessa serve a capire che la rivoluzione avverrà, ma non dall'oggi al domani, un passetto alla porta. In vista di gennaio, il primo passetto - i primi due - porterà a Roma un centravanti capace di sostituire Immobile alla bisogna, ed un terzino sinistro. Non c'è spazio per un centrale, quindi? Nì. Nel senso che l'estate prossima un giocatore in questo ruolo arriverà, se la cosa può anticiparsi a gennaio sarà solo al cospetto di un'occasione ghiotta.
Rugani, con un contratto in scadenza nel 2023, non sembra essere un'occasione ghiotta. Nel senso che la Lazio, per ottenerne subito le prestazioni, dovrebbe pagare un bel soldo. Cosa che, al momento, non sembra fattibile. Che Rugani possa piacere tanto a Tare quanto a Sarri è ipotesi più che verosimile, che il giocatore possa volersi ricongiungere a Maurizio pure (come abbiamo carpito più volte) ma la cosa - se davvero potrà farsi - è tutta da rimanda all'estate.
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